Nella serata del 22 luglio i Carabinieri della Stazione di Collevecchio, al termine di un’attività info-investigativa, hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 44 anni, ritenuto responsabile della coltivazione illecita di numerose piante di canapa indica nonché di allacci abusivi alle reti idrica ed elettrica. L’indagine ha avuto origine da alcune anomalie segnalate da residenti della zona rurale del comune di Montebuono, che avevano notato irregolarità nei consumi di acqua e energia elettrica. Sulla base delle segnalazioni ricevute, i militari dell’Arma, in collaborazione con il personale tecnico dell’ENEL e dell’APS (Acqua Pubblica Sabina), hanno avviato immediate verifiche nella zona interessata. Gli accertamenti hanno condotto all’individuazione dell’abitazione del 44enne, già noto alle Forze dell’Ordine per un precedente legato a reati ambientali. E stato così possibile accertare la presenza di allacci abusivi alle forniture pubbliche di acqua ed energia elettrica, realizzati dall’indagato a scapito delle
abitazioni confinanti.
L’anomalo consumo rilevato, del tutto incompatibile con l’uso domestico da parte di una sola persona, ha ulteriormente insospettito i militari, che hanno esteso l’ispezione al terreno adiacente all’abitazione. In un appezzamento parzialmente coltivato con ortaggi, abilmente occultate tra la vegetazione, sono state rinvenute oltre 150 piante di canapa indica, molte delle quali già in avanzato stato di crescita. Considerata la quantità e le dimensioni della coltivazione, si è reso necessario l’intervento della Protezione Civile di Collevecchio per la completa rimozione delle piante. La perquisizione dell’abitazione ha consentito di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente, già essiccata e pronta per la lavorazione, occultata all’interno lenzuola, per un peso complessivo di circa 19 chilogrammi. È stato inoltre sequestrato un macchinario per la lavorazione delle foglie di canapa, insieme a materiale vario per il confezionamento, il quantitativo complessivo della sostanza stupefacente sequestrata supera i 200 chilogrammi.
L’uomo, al termine delle operazioni di sequestro e delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto per coltivazione, detenzione e lavorazione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, nonché di furto aggravato di risorse idriche ed energia elettrica tramite allaccio abusivo. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Collevecchio ha consentito di smantellare un’attività illecita che avrebbe potuto immettere sul mercato ingenti quantitativi di droga, con potenziali profitti stimati nell’ordine di svariate decine di migliaia di euro.
Si precisa, come di consueto, che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà eventualmente accertata nel corso del successivo iter giudiziario.