SENZA STIPENDIO I LAVORATORI DEL CANTIERE ANAS DI MICIGLIANO

CGIL Rieti

Sono ormai due mesi che i 12 lavoratori della Soc. ALPI.DECO , impresa subappaltatrice del cantiere ANAS di Micigliano per la realizzazione dello svincolo sulla Via salaria, non percepiscono lo stipendio e ci risulta non siano regolari neanche i dovuti versamenti presso la Cassa Edile.

Analoga situazione riguarda i lavoratori della Società CHIANI sempre subappaltatrice nello stesso cantiere. Soliti “si fa per dire” ritardi dei pagamenti coinvolgono questo mese anche  i lavoratori della Società Appaltatrice SAFAB SpA.

Ciò per la FILLEA CGIL è inaccettabile anche in considerazione del fatto che alcuni di questi lavoratori, altamente specializzati, vengono da in trasferta da altre regioni e quindi sottoposti a maggiori disagi.

La FILLEA CGIL dopo aver proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori ed aver tentato in ogni modo la risoluzione del problema , non avendo ad oggi ricevuto concrete risposte preannuncia per Lunedì prossimo il blocco ad oltranza delle prestazioni lavorative presso il cantiere.

Destano meraviglia e sorpresa le giustificazioni assunte dall’ANAS secondo le quali a causa delle vicende che hanno visto coinvolta la Società appaltatrice dell’opera non eroga gli stati di avanzamento ma nel contempo consente il regolare svolgimento dei lavori. Si ha l’impressione di essere in presenza di giustificazioni burocratiche che però fanno pagare solo ai lavoratori il prezzo della mancanza di chiarezza sull’appalto e c’è da chiedersi se la burocrazia vale solo per non pagare o conta anche sulla regolarità degli appalti  e subappalti.

Ancora ieri, proprio nel nostro territorio, si è parlato di legalità e giustizia. Questi fatti invece dimostrano come dalle parole occorre passare ai fatti. Chiediamo pertanto a tutte le Autorità Locali di intervenire presso l’ANAS affinché, proprio utilizzando le leggi e le regole, provveda ad erogare ai lavoratori le maturate spettanze. In tal modo appunto la legalità e la giustizia prevarrebbero sul sopruso e sull’ingiustizia. Quanto ci metteranno le Autorità Locali ad intervenire per risolvere un problema che riguarda le persone normali?  I lavoratori attendono risposte.