SEI TU IL REPORTER – La lettera di una madre a Rietinvetrina: “Il parco di piazzale Angelucci con escrementi, zecche e sporcizia”

SEI TU IL REPORTER, rubrica di Rietinvetrina che dà spazio alle segnalazioni dei lettori, pubblica la lettera inviataci in redazione da una mamma:

Salve, sono una mamma e vi scrivo per segnalare un problema che nessuno sino ad ora ha pensato di risolvere, ma che andrebbe considerato dato che riguarda innanzitutto i nostri figli e il loro diritto al gioco in sicurezza. Durante i pomeriggi estivi, e non solo, alcuni genitori per una questione di comodità, poiché abitano nei dintorni, portano i loro figli a giocare nel parco adiacente la Chiesa Avventista, Parco VI giugno 1944.

La cosa spiacevole che noi tutti, confrontandoci, abbiamo constatato è che, ogni anno sempre di più, il parco si presenti come una discarica con rifiuti di ogni tipo disseminati ovunque, giochi per i bambini a dir poco fatiscenti, panchine rotte, erba tanto alta da perdere i propri figli mentre giocano a pallone, escrementi di cani e infine la cosa più spiacevole le infestanti zanzare che invadono il parco a tal punto da diventare un vero disagio stare seduti per più di due minuti in panchina.

Inviaci le tue notizie e segnalazioni tramite WhatsApp al numero: 3274969300 tramite email all’indirizzo: seituilreporter@rietinvetrina.it oppure scrivendoci sulla pagina Facebook ufficiale di Rietinvetrina (VAI).

Trovo davvero demoralizzante vedere uno spazio verde che potrebbe essere una risorsa ed un punto di incontro e svago per bambini, genitori e anziani del quartiere, così abbandonato e sporco senza che nessuno se ne occupi – prosegue la lettrice di Rietinvetrina – il nostro intento è sensibilizzare il Sindaco a queste questioni che apparentemente di poco conto  riguardano il decoro e la valorizzazione della nostra Città che ultimamente sembra essere abbandonata a sé stessa. Appena fuori il parco infatti c’è una folta boscaglia  visibile dalla strada, con l’erba alta almeno un metro. E questo non è un caso isolato, basta fare un giro in Città per constatare lo stato di degrado diffuso. Tralasciando lo stato delle strade e tutto il contorno di microcriminalità che rendono difficile viversi Rieti.

Ricordo un capoluogo culla di bellezza, storia, verde – prosegue la nostra lettrice – e come mi disse un parente venuto dall’estero “una piccola oasi dove la natura esplode!” Ma credo che ora Rieti esploda di rifiuti, cantieri, di buche ed erbacce. Da madre ritengo sia giusto dare la possibilità ai nostri figli di giocare e di sentirsi liberi in spazi adibiti allo svago senza il timore di zecche e zanzare e senza pericolo alcuno. Così gli anziani che non riescono a stare in casa hanno il diritto di sedersi in compagnia, in zone fresche ed ombreggiate senza ritrovarsi a scacciar zanzare o a inciampare in buche e pericolosi rifiuti anche arrugginiti. Lo scorso anno io ed un nonno ci siamo proposti di ripulire il parco almeno dalle lattine e dai residui di cibo per evitare ulteriori infestazioni di insetti, questo a significare che la cosa si protrae da molto tempo senza soluzione all’orizzonte che ci incoraggi a pensare in positivo.

Non vi sono alibi per nessuno dinanzi all’incuria e alla decadenza di una Città come la nostra, che meriterebbe impegno e collaborazione per una nuova rinascita nella bellezza e nella cura dei dettagli. Credo che ogni cittadino desideri e meriti una Rieti pulita e sicura. Vi ringrazio per avermi dato l’opportunità di dire la mia e vi ringrazio di dare ogni giorno voce ai cittadini che altrimenti non ne avrebbero” – conclude la lettrice di Rietinvetrina.