SEI TU IL REPORTER – “Da settimane il CUP Asl è un’Odissea, per non parlare del PS. Zingaretti ne è consapevole?”

Per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER di seguito riportiamo la lettera inviata alla redazione di Rietinvetrina dall’ex consigliere comunale Gabriele Rossi riguardo le attese al CUP Asl e al Pronto Soccorso del de Lellis:

“Recarsi presso un ambulatorio della ASL di Rieti o all’ospedale San Camillo de Lellis per sottoporsi ad un esame o fare una visita è diventata una vera odissea, dovendo prima recarsi a pagare il tiket al cup. Ed è proprio lì che nascono i problemi! Sono giorni – prosegue Rossi – che è stato attivato il nuovo sistema informatizzato e, nonostante l’avvio iniziale dove e’ abbastanza scontato che ciò possa portare ad un rallentamento nella lavorazione delle varie prenotazioni, tale nuovo sistema sta creando non poche difficoltà a quanti se ne servono generando un vero e proprio disservizio.

File estenuanti portano gli utenti a stare per diverse ore ad aspettare il proprio turno, anche lo sportello adibito alle persone diversamente abili lavora in condizioni di disservizio, come anche chi richiede una visita intramenia dove lo sportello praticamente viene usato per le prenotazioni con pagamento del tiket. Ciò che avrebbe dovuto portare ad un miglioramento del servizio reso ai cittadini è diventato praticamente un disservizio peggiorando una situazione che non e mai stata ottimale. Ma alle proteste già sollevate nei giorni scorsi sembra purtroppo che non ci sia stato un intervento della direzione aziendale poco attenta ai bisogni dei cittadini.

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Sarebbe stato interessante – conclude Rossi – far vedere al presidente della Regione Lazio, Zingaretti, lo stato in cui versa la nostra sanità qualora non ne fosse a conoscenza, per non parlare dell’attesa al pronto soccorso. Peccato perchè il presidente pur essendo stato dalle nostre parti a fare altri tipi di incontri non ha trovato il tempo per verificare di persona quale disservizio si crea ai cittadini i quali si recano in queste strutture non certo per divertimento!”