SEI TU IL REPORTER – “Chiedo chiarezza sul nuovo ospedale di Amatrice. Si farà o no?”

Per la rubrica di Rietinvetrina SEI TU IL REPORTER ci scrive Enrico:

“Sono Enrico Serafini commerciante di Amatrice. Di origini romane, ho deciso di vivere ad Amatrice, terra nativa dei miei nonni, per amore. Mia moglie e l’opportunità di investimento, hanno fatto di Amatrice tutta la mia vita, mia e della mia intera famiglia. Il sisma del 2016 ci ha tolto molto, due cari amici e uno stretto parente, ci ha reso inagibile casa, ristrutturata e completata solo nel maggio del 2022, ci ha trasmesso paura, ci ha tolto il sonno, ci ha messo spesso in crisi nel far tornare i conti a fine mese e ci ha messi in serie difficoltà anche dinanzi alle nostre piccole bimbe le quali, ora che crescono, ci chiedono quando il paese sarà ricostruito “perché è brutto vedere solo tante buche”.

Se una cosa a me e mia moglie non ci ha fatto mollare, quella è la speranza. La speranza però oggi viene meno perché qui, tra arrendevolezza e confusione, nonostante tutti sanno che molto della ripresa della nostra comunità passa dalla ricostruzione del nostro ospedale, stentano a chiedere delucidazioni alle istituzioni in “forma aggregata”, informazioni che vedono la sostituzione della struttura ospedaliera con una Casa della Salute e un’annessa RSA privata.

L’ospedale che potrebbe portare lavoro, visibilità, ascolto, servizi alle persone, le stesse persone che, tra pazienti e accompagnatori, dovrebbero ridare fiato previa consumi speranze alle attività commerciali e alla comunità tutta, è veramente in pericolo? I lavori dell’ospedale sono quasi al completamento ma è da tempo che i sanitari frequentanti il PASS e vicini anche alla sanità reatina, riportano notizie assurde, notizie che nessuno però smentisce, o meglio, che l’ospedale non si farà a sostituzione di quanto detto prima!

Qui si gioca con la vita delle persone, ad oggi stanche di rinvii e finte promesse tanto da rimanere inerti. Sono molti infatti quelli che devono ancora vedere la posa del primo mattone della propria abitazione, e quando si aprono “certi discorsi”, la rabbia sale inesorabilmente. Penso che sia proprio questa mancanza di energia e di generale pessimismo, che non consente la ricerca delle informazioni riguardo il nostro nosocomio, oppure credo che possa essere anche la semplice paura delle risposte che potrebbero dare Comune e Regione. Vorrei tanto che tutto ciò non sia veritiero e che quanto riportato da medici e infermieri, sia solo causa di “disinformazione” o “passaggio di notizie prive di fondamento”.

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La popolazione di Amatrice, di Accumoli e della Valle del Velino tutta, merita di essere informata e tranquillizzata. Per favore aiutateci a coinvolgere le istituzioni affinché diano risposte e, speriamo, risultati positivi e propositivi” – conclude il lettore di Rietinvetrina.