Sebastiani: “La ASL di Rieti nel caos gestionale più assoluto”

“Candidati Sindaci che si accorgono dopo cinque anni di mandato dell’alta percentuale di mobilità passiva (ricostruzione tuttavia smentita dalla DG che ha incolpato la Regione per errori sui dati) con malati costretti a migrare verso ospedali limitrofi, senza aver detto o fatto nulla. Nonostante chi scrive, insieme ad altri due colleghi consiglieri, abbia reiteratamente, ma invano, richiesto all’attuale Sindaco di convocare la Conferenza dei Sindaci sulla sanità per giudicare politicamente l’attuale management. Atto peraltro dovuto, soprattutto in vista della scadenza del mandato, poi rinnovato alla fine dello scorso anno dalla Regione all’attuale Direttore Generale.

Parlamentari che chiedono di far chiarezza non solo sul concorso farsa (come se fosse l’unico !!!) indetto per reclutare un addetto stampa a tempo pieno e indeterminato ma “anche su tante altre vicende organizzative che riguardano la Asl di Rieti” dopo essere stati anni nel più assoluto silenzio mentre noti esponenti politici dell’intera provincia sistemavano mogli e figli attraverso incarichi professionali “fuori Regione” (per non dare nell’occhio!!!).

Nel delirio di onnipotenza ormai fuori controllo qualche mese la ciliegina sulla torta: la Direzione Amministrativa assegna due dipendenti, coinvolti nel filone giudiziario sugli appalti dell’Ufficio Tecnico, e ancora sotto processo, al parco auto per le attività di manutenzione e movimentazione dei veicoli e trasferiti proprio agli uffici Tecnico Patrimoniale dell’Azienda Sanitaria Reatina. Lo stesso ufficio dove avrebbero commesso (il condizionale è d’obbligo) i reati a loro contestati dalla Procura reatina che, nel 2015, nell’ambito della stessa indagine, ha formulato ben ventisette richieste di rinvio a giudizio.

Carenza di personale che giustifichi un tale ordine di servizio? Uffici sguarniti? Mancanza di professionalità? Qualunque fosse la ragione sta di fatto che qualcuno si chiederà per quale ragione i vertici aziendali non si siano preoccupati con la stessa solerzia di rimpiazzare i i vari dirigenti amministrativi e i primari medici che uno ad uno hanno lasciato in questi anni i vari reparti in danno dei cittadini e penalizzando la qualità dell’offerta sanitaria nell’intero territorio”.

Il consigliere comunale Andrea Sebastiani