Schneider, oggi due anni dalla chiusura dello stabilimento di Rieti

Oggi sono 2 anni dall’annuncio “choc” della Schneider con il quale ci comunicò la chiusura dello stabilimento reatino.
Ricordo bene quella giornata a Roma, dove magari ci si aspettava pure qualche notizia negativa ma non certamente l’annuncio della chiusura. Nonostante tutto, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori Schneider in questi 2 anni, insieme alle Organizzazioni Sindacali, ha fatto si che la vertenza sia oggi ancora aperta.
Sono tra quelli che pensano che la soluzione per questo stabilimento si possa e si debba trovare. Non parliamo di un’azienda decotta che chiude per fallimento o per mancanza di competitività ma di un’azienda che vuole chiudere solo per le scelte assurde della multinazionale francese. La Schneider è una multinazionale in salute e se vuole andar via da Rieti lo deve fare solo un attimo dopo aver dato una soluzione industriale allo stabilimento reatino. Non ci accontentiamo degli incentivi per uscire in mobilità o per essere trasferiti.
Capisco lo scoramento a volte dei lavoratori ma per gli impegni che abbiamo nei prossimi giorni non è permesso a nessuno di noi di mollare. E’ vero sono passati 2 anni senza che la soluzione ci sia ancora ma io ci credo ancora e come me penso ci credano ancora molte lavoratrici e lavoratori Schneider, allora non molliamo.