Schneider, con l'accordo sottoscritto la rioccupazione di tutti i dipendenti

Dopo la lunga giornata di ieri in Confindustria per la vertenza Schneider, questa mattina si è svolta l’assemblea dei sindacati con le lavoratrici ed i lavoratori Schneider per presentare l’ipotesi d’accordo sottoscritto con la Elexos. L’assemblea è stata utile per chiarire i vari aspetti dell’accordo e dopo un ampio dibattito le lavoratrici ed lavoratori Schneider hanno approvato con il voto l’ipotesi prospettata.
L’accordo oltre a contenere la rioccupazione totale di tutte le lavoratrici e dei lavoratori Schneider rimasti in azienda, ha anche un punto qualificante ed importante perchè’ neutralizza tutti gli effetti del Jobs Act, approvato dal Governo Renzi, mantenendo tutte le garanzie di contratti e di legge che i lavoratori avevano al 31.12.2014.
“Questo è il primo passo per la ripartenza dello stabilimento reatino, – dichiara a margine dell’assemblea Luigi D’Antonio della Fiom CGIL – dopo anni di battaglie abbiamo gettate le basi per rientrare a produrre in azienda. Adesso però è necessario che si facciano gli ulteriori passaggi al Ministero per consolidare l’accordo e dare elementi di garanzia per il futuro industriale ed occupazionale alla nuova società. Per questo è necessario che Schneider dia le risposte alle richieste fatte anche ieri al tavolo e venga sottoscritto un protocollo con tutti i soggetti che sono stati coinvolti nella Vertenza, Governo compreso”.
“La Fim Cisl invita le istituzioni a fare la loro parte a cominciare dal Governo, con la predisposizione dei bandi sull’accordo di programma e dando certezza per il secondo anni di CIGS. Nello stesso tempo invita l’azienda a dare risposte alle richieste”.