Saletti: Il Consorzio Sociale un 'carrozzone' incapace di operare

Di seguito una dichiarazione del consigliere comunale di Forza Italia, Ettore Saletti:
“Ho seguito in questi giorni con molta attenzione le polemiche e le varie prese di posizione sulle politiche sociali in generale ed in particolare sul Consorzio.
Credo sia opportuno e anzi necessario cercare di fare chiarezza sull’intero problema e io lo faccio nel mio ruolo attuale di consigliere comunale ma anche e soprattutto di chi ha avuto, ormai più di cinque anni fa, responsabilità delle politiche sociali del Comune di Rieti e quelle di capofila del distretto sociosanitario.
Mi sia consentita una prima considerazione di fondo. Mi sembra veramente incomprensibile che le accuse all’attuale gestione del sociale dell’era Cicchetti, alla guida del Comune da sette mesi, provengano in modo demagogico e strumentale da chi, senza possibilità di smentita, ha ridotto, nei cinque anni di gestione Petrangeli-Mariantoni, il settore ad una vera e propria ‘macelleria sociale’.
Ricordo a costoro, per inciso, che la Cgil regionale ebbe modo anni fa di valutare le politiche sociali della giunta di centrodestra di Rieti come le migliori del Lazio. Che cosa è rimasto di quella stagione politica nella quale la difesa e la tutela delle fasce più deboli della società (minori, anziani, disabili), l’erogazione dei servizi sociali e le strutture comunali rappresentavano un fiore all’occhiello dell’attività amministrativa del Comune?
Poco o nulla: casa di riposo chiusa, smantellati sostanzialmente gli asili comunali, diminuzione dei livelli occupazionali del settore del sociale, riduzione delle ore dell’assistenza scolastica a portatori di handicap, tagli insostenibili al contrasto della povertà. Questo il quadro generale sul quale siamo pronti a misurarci con l’opposizione in qualsiasi momento.
Questi giorni, però, la scena è stata occupata del problema del Consorzio sociale. Anche su questo un po’ di chiarezza non guasta. Continuo ad essere convinto che il Consorzio, messo in piedi con tanto battage pubblicitario, si sia dimostrato e si stia dimostrando ogni giorno che passa un ‘carrozzone’ non in grado, con l’attuale struttura operativa, di raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si prefiggeva. Così come del resto emerge anche dalle polemiche di questi giorni. Intanto va fatta chiarezza assoluta sull’iter che ha portato alla sua istituzione, verificando se esistevano tutte le condizioni normative e finanziare alla base dello stesso.
Vanno, inoltre, verificate le modalità di assunzione del personale (procedure per concorso da direttore, assunzioni interinali degli assistenti sociali) e gli aspetti finanziari (finanziamenti regionali, reversali di incasso, utilizzo delle somme trasferite). Un insieme di problematiche tutte da approfondire e sulle quali bisogna trovare soluzioni legittime e percorribili, respingendo al mittente le accuse strumentali e demagogiche anche di qualche rappresentante, molto politicizzato, di piccoli Comuni costituenti il Consorzio”.