Salaria per Roma, sottosegretario Margiotta ufficializza fondi per messa in sicurezza

FOTO: Caruso


“37 deputati del Movimento 5 Stelle hanno firmato un’interpellanza urgente che oggi è stata discussa in Parlamento in merito alle opere di potenziamento della #Salaria nelle provincie colpite dal sisma del Centro Italia.

Nella risposta fornita dal Sottosegretario Margiotta rileviamo con soddisfazione l’ufficializzazione della presenza dei fondi nazionali, 150 milioni necessari ai lavori di messa in sicurezza della Salaria nei tratti più pericolosi. Con questo speriamo cessino le esternazioni speculative su “un Governo che taglia i fondi” e le presentazioni di emendamenti “spot” per pura propaganda personale.

C’erano 60 milioni a disposizione da parte della Regione sin dal 2007, ed è grave che in 12 anni non siano stati utilizzati per mettere in sicurezza un tratto molto pericoloso e che ha mietuto vittime ogni anno. Congiuntamente accogliamo con favore le dichiarazioni del Ministro Paola De Micheli che nella giornata di ieri ha dichiarato che sarà il suo Dicastero a “farsi carico delle risorse regionali già stanziate e non utilizzate da Anas” a causa dell’inerzia della Regione.

Per la stessa inerzia ancora adesso non abbiamo una data certa sulla partenza del cantiere della rotatoria di Passo Corese, a distanza di 14 anni, previsto da una convenzione tra ANAS e Regione Lazio, su cui stendiamo un velo pietoso.

Il Governo però si sostituisce alla Regione e conferma il finanziamento ed il progetto della quattto corsie negli 8 chilometri più pericolosi tra Rieti e Passo Corese attraverso lo sblocco del Fondo Infrastrutture 2018: ora ci si concentri sulla progettazione di quest’opera.

Su Micigliano sembra che la situazione possa chiudersi senza particolare criticità non appena perfezionato il subentro della nuova ditta nell’appalto.

In questa fase è bene concentrarsi sull’impegno concreto del Governo centrale che finalmente ha fornito risposte concrete ed attese da anni. Come si può facilmente notare non siamo quelli del No, anzi in questo caso stiamo spingendo affinché sia un SI detto con forza, per una Salaria a 4 corsie almeno fino a Rieti. Questa arteria stradale di collegamento tra Roma e Ascoli Piceno non può rimanere poco più di una qualsiasi statale a 2 corsie disseminata di rotatorie, semafori, incroci a raso, corsie di arrampicamento e accessi ai lati che ne compromettono la sicurezza. Come M5S saremo ovviamente i primi a vigilare sulla reale concretizzazione dei lavori.

Sul fronte marchigiano la situazione è più preoccupante. Non crediamo possa essere soddisfacente la risposta del Sottosegretario e che si possa sottostare alle procedure ordinarie del diritto fallimentare, perché ci si trova al centro del territorio colpito dal sisma nei pressi di Arquata del Tronto, e non sarebbe accettabile un cantiere che rimane fermo per anni a causa del fallimento della ditta appaltatrice. Va fatto tutto il possibile per scongiurare il fermo dei lavori anche attraverso procedure straordinarie.” M5S