Rivolta carcere di Rieti, NOME: “Crisi della Maggioranza tiene in ostaggio l’istituzione del Garante dei Detenuti”

“La cronaca nazionale racconta, su tutti i giornali e media, della rivolta nel carcere di Rieti, sovraffollato di detenuti e sottodimensionato per personale addetto. Tutto ciò accade mentre Rieti è ignara di cosa accada lì dentro, rimanendo, nella non conoscenza, preda di sfoghi social sulla “dolce vita” carceraria; al tempo stesso le vicende politiche locali, sfociate nella crisi di maggioranza in corso, tengono in ostaggio, tra le altre cose, le procedure di nomina del Garante dei Detenuti. Senza esito è l’auspicio espresso dal Sindaco e dalla Assessora Palomba 18 mesi or sono, in occasione di due eventi luttuosi, uno che coinvolse un nostro concittadino nel carcere di Ancona, e un altro che implicò indirettamente l’istituto penitenziario reatino. La bulimia comunicativa del Sindaco, il belletto di cantieri PNRR aperti a Rieti come in tutta Italia, nascondono, sotto il tappeto, la polvere ammucchiata di relazioni politiche deteriorate, di indecisioni amministrative, oltre che di fallimenti di bilancio economico, politico, sociale.

Speriamo il ritardo sin qui accumulato per una misura annunciata ed attesa, ovvero la istituzione del Garante dei Detenuti, non sia determinato dalla esigenza di presidiare una casella dello scacchiere politico nell’ottica della conservazione del potere, lasciando questa sacrosanta esigenza civile ostaggio di meri tatticismi di Palazzo. Speriamo invece in un sussulto di concretezza dell’intero Consiglio, che porti finalmente alla costituzione del Garante, aprendo il mondo carcerario ad un supporto e collegamento con la città.

In conclusione, e a pubblica memoria, NOME Officina Politica ritiene utile richiamare le parole del Sindaco di 18 mesi or sono, che facciamo nostre: “I recenti fatti di cronaca che hanno riguardato un giovane concittadino suicida nel carcere di Ancona e un uomo deceduto all’ospedale Belcolle di Viterbo dopo uno sciopero della fame condotto nel carcere di Rieti, tragedie per le quali esprimiamo dolore e vicinanza ai familiari, ci spingono ad accelerare su un obiettivo che la nostra Amministrazione aveva già in animo di perseguire: l’istituzione del Garante cittadino delle persone private della libertà personale”. Così nella nota NOME Officina Politica