RITEL, DICHIARAZIONE DEL SINDACO GIUSEPPE EMILI

Il sindaco di Rieti Emili

“L’età che avanza può sicuramente aver prodotto una diminuzione dell’udito,  altrettanto sicuramente ha aumentato quotidianamente la sensibilità sociale che da sempre mi ha caratterizzato e della quale vado orgoglioso.

C’è un bellissimo tratto di una lettera di San Paolo in cui fa l’esaltazione della “Carità” (Prima Lettera ai Corinzi, 13,4-12): in essa si afferma che la “carità”, nella sua accezione latina di Caritas e non di elemosina, “non si vanta, non si gonfia”.

Anche la socialità, quella vera, sostanziosa, non ha bisogno di clamori né di pubblicità, né di riflettori, ma si sostanzia in azioni concrete ed efficaci, quindi anche la socialità “non si vanta, non si gonfia”. 

Il Sindaco Emili nei confronti di RITEL e della sua antenata ALCATEL non ha bisogno di strombazzare assolutamente nulla: i lavoratori ed i cittadini tutti conoscono il suo comportamento, il suo modo di agire, la sua totale disponibilità, la sua costante azione, priva sì di gesti clamorosi ma, proprio per questo, credibile.

Con il presidente Melilli, in termini di salvaguarda di livelli occupazionali, non c’è mai stata né potrà esserci discordanza o discrasia. Anche in questa circostanza Fabio Melilli ha avuto il riguardo di informarmi telefonicamente del gesto che avrebbe fatto, ed abbiamo convenuto di incontrarci lunedì 11 luglio per concordare un’azione comune che possa essere la più efficace possibile nell’interesse dei lavoratori della RITEL.

Quanto alla dichiarazione del sig. Pietro Agostinelli, a nome di un fantomatico “Socialismo 2000”, comprendo la necessità vitale di un “artista” (Pagos) di richiamare su di sé un minimo di attenzione, magari utilizzando le difficoltà degli altri (operai RITEL).”