Ristrutturazione Pronto Soccorso e reparti de Lellis – LE FOTO

Un milione e duecentomila euro sono stati spesi per ampliare le aree di permanenza e di osservazione per i pazienti, ma anche la sala di attesa insieme con una riqualificazione generale delle aree triage, critica e connettivi. Ora il pronto soccorso ha una superficie di 1740 metri quadrati. Il primo intervento ha riguardato la realizzazione del percorso febbre, con il quale il paziente potenzialmente infettivo dovrà accedere presso l’ingresso dedicato (Ingresso Area B) con il videocitofono e la telecamera centralizzati direttamente sulle postazioni di Triage (1 – 2).

Nella “stanza bolla” dedita all’attesa, il paziente eseguirà gli accertamenti minimi volti all’individuazione dell’eventuale processo infettivo, partendo dal tampone per la ricerca dell’eventuale virus. Il paziente con necessità di isolamento respiratorio dovrà essere inviato presso le stanze a pressione negativa, al fine di proseguire il processo di visita. Tutte le stanze ubicate nelle due aree Covid permettono il monitoraggio dei pazienti sia tramite le videocamere che tramite il sistema di monitoraggio clinico multi-parametrico in telemetria. Entrambi i sistemi sono centralizzati presso la sala di controllo B. Il secondo intervento ha interessato la realizzazione dell’area boarding del pronto soccorso, le cui opere sono state realizzate nel secondo semestre del 2023, che può contare su 10 posti letto. L’area è dotata del sistema monitoraggio multi-parametrico in telemetria, con la possibilità di ossigenoterapia e monitoraggio a vista sia tramite parete in vetro che mediante sistema di videosorveglianza. Inoltre, ci sono il filtro d’accesso e il sistema di controllo della pressione positiva e negativa rispetto agli ambienti circostanti. All’occorrenza e in caso di sovraffollamento, l’area potrà accogliere altri sei pazienti sulla lettiga.

Nel corso di un’eventuale pandemia, i locali del percorso febbre e dell’area boarding possono essere completamente uniti e isolati rispetto al resto del pronto soccorso al fine di garantire il corretto isolamento respiratorio dei pazienti infetti. Il completamento dei due interventi ha consentito di prevedere un percorso dedicato di accesso alla tomografia assiale computerizzata (tac) del Pronto Soccorso direttamente dall’area infetti.

Il terzo intervento ha rinnovato la sala d’attesa del pronto soccorso, garantendo una
maggior privacy ai pazienti e ai familiari, con la realizzazione di nuovi di servizi igienici per
il pubblico, la riconfigurazione del triage, la seconda postazione di visita, la nuova sala
colloqui e la sala dedicata al codice rosa/stanza sollievo.

È stato migliorato il punto di accoglienza, situato nella sala d’attesa del pronto soccorso
e operativo dalle ore 8 alle ore 20, con cui si garantiscono le notizie cliniche ai familiari dei
pazienti senza interferire con l’attività assistenziale.

Il Pronto Soccorso prevede anche due stanze per l’Osservazione breve intensiva (Obi),
dotate di 6 posti letto, utili alla gestione delle emergenze-urgenze. Inoltre, il nuovo pronto soccorso è dotato di tre aree di monitoraggio:
• l’area A comprende i pazienti in Osservazione breve intensiva;
• l’area B comprende i pazienti sia dell’area boarding sia delle cinque stanze di isolamento;
• l’Unità di Trattamento neuro-vascolare è dotata di quattro posti letto monitorati ed è indipendente.

Da ciascuna delle due sale di controllo, sia per l’area A sia per l’area B, è possibile visualizzare il monitoraggio dei pazienti. Però la postazione di controllo permette di interagire attivamente solamente con i pazienti della propria area. Sono stati realizzati anche:
• una sala colloqui utilizzabile sia dal personale del pronto soccorso che dell’Unità di
trattamento neuro-vascolare dedicata ai colloqui;
• una stanza di degenza dedicata al codice rosa o alla stanza del sollievo, dove i pazienti vittime di violenza o i pazienti non autosufficienti in attesa di ricovero possono interagire con i familiari o i caregiver per tutto il tempo di permanenza del
paziente in pronto soccorso.

Il pronto soccorso può vantare anche una figura innovativa del percorso organizzativo: l’”infermiere flussista”, che gestisce i flussi interni tra l’Obi, il Boarding e il Bed management con i conseguenti ricoveri all’interno dell’ospedale. L’obiettivo è lo smistamento rapido dei ricoveri all’interno dei reparti di degenza.

Ora il pronto soccorso, oltre ad essere dotato del percorso Tobia per i pazienti disabili e
del percorso rosa dedito alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza e degli abusi, può contare sui percorsi veloci “fast track” (oculistico, otorinolaringoiatrico, ortopedico, ginecologico e pediatrico) per trasferire i pazienti nei reparti, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le attese nel pronto soccorso. È previsto anche un posto della Polizia di Stato all’interna della sala d’attesa, il cui servizio è attivo dalle ore 8 alle ore 20, dove è presente anche un vigilante che colma l’assenza dell’agente: dalle ore 20 alle ore 8.

L’attenzione del presidente Rocca è stata rivolta nelle province e l’Asl di Rieti ha visto un rafforzamento della Radiologia interventistica, ampliando l’offerta su Magliano Sabina in sostituzione delle aree, attualmente in ristrutturazione, presso l’ospedale San Camillo De Lellis e aprendo il presidio ospedaliero di Amatrice, con l’attivazione di Medicina e Riabilitazione. È stata prevista anche l’attivazione della Radiologia interventistica nell’ospedale di Rieti e la conferma dell’ospedale di comunità Magliano Sabina. Rieti e provincia potranno contare su 465 posti letto, di cui 386 per acuti e 79 post-acuti, acquisendo 3 posti letto per mille abitanti rispetto ai 2,93 posti letto ogni mille abitanti della programmazione passata (454 posti letto totali, di cui 419 per acuti e 35 post-acuti).

Un cambio di rotta per la Asl di Rieti, che migliorerà i propri i livelli essenziali assistenziali grazie alla costruzione del nuovo ospedale di Rieti con oltre 216 milioni di euro di risorse. Quest’ultimo investimento implementerà l’offerta sanitaria del Reatino, toccando 468 posti letto (di cui 389 per acuti e 79 post-acuti) nella programmazione 2026 e migliorando il rapporto posti letto per mille abitanti fino a 3,02.

RISTRUTTURAZIONE DEI REPARTI

Attraverso i fondi dell’edilizia sanitaria (ex articolo 20), l’Azienda sanitaria locale ha potuto ristrutturare e completare i lavori dei reparti di Neonatologia e Ostetricia-Ginecologia, dopo aver modificato il progetto precedente. Quest’ultimo ha permesso di realizzare un collegamento diretto tra i due reparti, inizialmente comunicanti solo attraverso l’atrio scale del piano primo, permettendo alle neomamme di accedere dalla degenza direttamente al nido.

Il reparto di Neonatologia ha quattro postazioni di monitoraggio all’avanguardia, mentre il reparto di Ostetricia-Ginecologia prevede 15 posti letto. Il nuovo layout ha consentito la riorganizzazione del percorso veloce “fast track” Ostetrico Ginecologico, realizzando di fatto un sistema ibrido tra il pronto soccorso e il reparto. La paziente ostetrica, una volta effettuato il triage, viene condotta presso il reparto di Ginecologia-Ostetricia, dove il personale medico infermieristico effettua la visita e gli accertamenti necessari. In caso di necessità di osservazione, il personale della provvede ad attivare l’osservazione breve intensiva (obi) presso lo stesso reparto.