Riordino Camere di Commercio, per il TAR fondati dubbi di costituzionalità

E’ stata pubblicata l’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (TAR) che trasferisce la vicenda relativa al futuro della Camera di Commercio di Rieti alla Corte Costituzionale, riconoscendo fondati i dubbi di costituzionalità della legge di riordino delle Camere di Commercio.

Il ricorso era stato presentato dalla Camera di Commercio di Rieti, che si era opposta all’accorpamento previsto dalla normativa di riforma degli Enti camerali sollevando oltre ai dubbi di legittimità costituzionale anche l’esigenza di una riflessione più approfondita sul ruolo delle autonomie funzionali e della tutela della rappresentanza territoriale delle imprese. Peraltro in una fase particolarmente delicata per il Reatino dovuta alla ricostruzione del tessuto produttivo in seguito alle drammatiche vicende sismiche.

“Il percorso avviato dalla Camera di Commercio di Rieti da oltre un anno e mezzo, che aveva già visto il Consiglio di Stato accogliere la richiesta di sospensiva in merito all’accorpamento con la Camera di Viterbo, apre un ragionamento complessivo sull’intero sistema camerale in quanto i motivi posti alla base del ricorso stanno aprendo un confronto che coinvolge un numero importante di Camere – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – e tutto questo nell’ambito di un mutato scenario istituzionale rispetto a quello che aveva previsto con il referendum, bocciato dalla volontà popolare che ha scelto di confermare i livelli di prossimità, la cancellazione delle Province. Con una riduzione delle Camere di commercio che per Rieti avrebbe rappresentato la cancellazione dell’unico livello istituzionale rivolto al mondo delle imprese”.

Uno scenario che peraltro aveva visto anche la Regione Lazio esprimere diniego alla richiesta di parere nel contesto Stato-Regioni e quindi una non condivisione rispetto al tipo di riforma proposta.

“Oggi si apre quindi una finestra temporale che è auspicio del Consiglio camerale venga colta da tutti i livelli istituzionali come occasione per esprimere attenzione anche ai temi della Camera di Commercio di Rieti come strumento in grado di favorire imprese e lavoratori, in quanto ente non solo da considerarsi come punto di erogazione di servizi, peraltro fruibili anche telematicamente, ma come interlocutore importante nella definizione dei processi di sviluppo e di elaborazione politico-territoriale”, ha aggiunto.