Questa mattina nella sala Consiliare della Provincia di Rieti si è svolta la presentazione di “#SIRIPARTE con il Patrimonio artistico e la Cultura” che per un anno vedrà impegnati 60 volontari del Servizio Civile nel nostro territorio per un progetto che ha visto collaborare l’Amministrazione Provinciale di Rieti, come ente capofila, insieme alla Diocesi di Rieti, alla Sabina Universitas e al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con l’Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e il Segretariato Regionale del Ministero – Unità di crisi.
I primi 55 ragazzi che prenderanno parte per un anno all’attività di volontariato, altri 5 subentreranno a fine agosto, hanno iniziato il 5 luglio scorso l’attività formativa e a partire dalla prossima settimana inizieranno la loro attività negli ambiti specifici. Nella Diocesi di Rieti svolgeranno attività di supporto all’Ufficio tecnico nell’ambito dell’attività di Ricostruzione del patrimonio ecclesiastico.
Con l’Amministrazione provinciale di Rieti i volontari svolgeranno attività di supporto all’Ufficio provinciale Sisma e collaboreranno nella attività di promozione e rilancio del territorio.
Con la Sabina Universitas collaboreranno con la Facoltà di Ingegneria sede di Rieti nei progetti di recupero del patrimonio artistico e per organizzare azioni di promozione del deposito di opere d’arte danneggiate dal sisma allestito dal Mibact a Cittaducale (dove oggi i ragazzi hanno fatto una visita).
Con la Soprintendenza del Mibact i volontari supporteranno gli uffici per l’attività di catalogazione dei danni al patrimonio artistico e culturale.
Mentre con l’Unità di crisi del Mibact potranno svolgere attività di restauro, catalogazione e archiviazione delle opere danneggiate.
“Il nostro territorio ha affrontato e sta affrontando un periodo difficile come non mai – ha commentato il presidente Rinaldi – Ma l’entusiasmo e la forza di volontà che attraverso le loro parole e i loro sguardi questa mattina i ragazzi ci hanno trasmesso mi fanno essere ottimista per il futuro. Vedere ragazzi così motivati provenienti anche da posti lontani come la Toscana e la Sicilia è la dimostrazione che la sfida di far rinascere questi territori, magari più forti e più attrattivi che in passato, non è impossibile. Ritengo che il percorso intrapreso possa costituire una buona pratica per valorizzare e recuperare l’immenso patrimonio artistico del nostro Paese grazie alle qualità e alla preparazione dei nostri giovani. Un ringraziamento particolare mi sembra doveroso farlo alla coordinatrice del progetto Annalisa Chiaretti della Provincia di Rieti e al responsabile dell’Ufficio tecnico della Diocesi di Rieti, Pierluigi Pietrolucci, che hanno lavorato affinché questo progetto si concretizzasse”.
Rieti, 27 giugno 2017
Questi sono i nomi dei volontari: Aloisi Martina, Cataldo Francesco, Marzi Enzo, Paolini Alessio, Sacchini Giuditta, Amadei Felice, Angeletti Teresa Sofia, Baldinetti Laura, Di Bernardino Ilaria, Di Gregorio Francesco, Valorosi Luca, Cassar Sara, Trecca Hanna, Vella Federico, Cassar Claudia, Conti Miriam, Di Muzio Giorgia, Ermini Federico, Franceschini Giovanni, Guidoni Leonardo, Leoncini Jessica, Mastroiaco Sara, Mencarini Livia, Nebbiai Giuseppe, Palla Giorgia, Smordoni Melissa, Amendola Luigi, Angelini Martina, Antonacci Veronica, Bastioni Nadia, Ciani Angelo, Dionisi Francesco, Ferretti Federica, Iacobelli Silvia, Maietta Mattia, Muggia Francesco, Pica Gian Marco, Renzi Andrea, Santoprete Mattia, Santoprete Alessia, Scardaoni Michela, Seri Tiziano, Severoni Antonio, Baldin Gianmarco, Cassar Giada, D’Angelo Alessandro, Dell’Orso Chiara, Marroni Jessica, Sebastiani Monia, Amatulli Serena, Leoni Cristina, Leoni Francesca, Papi Elena, Patacchiola Carola, Torre Beatrice