"OPERAZIONE TALPE ROSSE", SGOMINATA BANDA DEDITA A FURTI DI RAME

Carabinieri di Rieti

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rieti, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, al termine di un’articolata indagine, avviata nel mese di marzo 2013, hanno debellato un pericoloso sodalizio criminale, di matrice etnica romena, dedito alla commissione seriale di furti di rame.

Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati contro il patrimonio, sono finiti in manette 10 malviventi: Ilie Cornel,  del 1969 (ritenuto il capo dell’associazione), Balausta Gheorghita,  del 1981,  Buduca Gabi, del 1987, Pascu Costel,  del 1973, Stoica  Cezar, del 1977, Saimu Damian Petrica,  del 1997,  Panainte Bogdan Gheorghe,  del 1986, Gheorghe Daniel Vali, del 1988, Ungur Mihai,  del 1985 e Panainte Neculai, del 1984.

L’indagine è partita nel mese di marzo, allorquando a Borgorose, località Valle Caprina, i Carabinieri furono allertati dall’improvviso guasto alla pubblica illuminazione e nel corso del sopralluogo scoprirono che ignoti ladri si erano introdotti all’interno dei tombini della società elettrica ed avevano tranciato oltre 5.000 metri di cavi elettrici, che alimentavano i lampioni, lasciando così al buio l’intera zona.

Ricorrendo a specifiche, complesse e pazienti indagini tecniche, i Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Cittaducale hanno così per mesi monitorato le attività di una banda di romeni, tutti pregiudicati e senza fissa dimora, che avevano allestito una complessa organizzazione finalizzata alla commissione seriale di furti di cavi elettrici, portando a segno colpi in tutto il territorio nazionale.

I cavi elettrici, una volta tranciati ed asportati, venivano “spellati” ricavandone l’anima in rame. Successivamente il rame veniva tagliato a blocchetti e quindi rivenduto ad alcuni centri di autodemolizione della Capitale. Nel corso delle indagini i Carabinieri di Rieti hanno scoperto oltre una trentina di furti commessi incessantemente in diverse aree del territorio. La banda che aveva il suo covo in una tendopoli abusiva localizzata a Roma sulla via Laurentina, ogni notte pianificava e conduceva spedizioni furtive, riuscendo ad asportare quintali di rame.

Il prezzo sul mercato dell’”oro rosso” è di circa 10 euro al chilo. La banda percepiva circa 6 euro al chilo dai ricettatori, e, considerando gli enormi quantitativi asportati e la continuità con la quale i furti venivano commessi, il volume di affari era consistente.

Oltre che nella provincia di Rieti, i malviventi hanno eseguito furti in diversi aree della Capitale, oscurando così la pubblica illuminazione di numerosi quartieri di Roma,  a L’Aquila, penetrando all’interno della “zona rossa” ove, approfittando dello stato di abbandono degli edifici a seguito del sisma del 2009, asportavano quintali e quintali di cavi elettrici, nonché grondaie in rame.

Una succursale dell’associazione a delinquere è stata infine localizzata anche a Cuneo, nel comune di Cervasca, ove, con le medesime tecniche portava a segno analoghi colpi.

Al termine dell’indagine la Procura della Repubblica di Rieti Dott. Pilla richiedeva ed otteneva dal GIP dott.ssa Ciranna le ordinanze di custodia cautelare in carcere. La notte scorsa è scattato il blitz. Sei componenti del sodalizio sono stati catturati a Roma, all’interno della tendopoli che, con la collaborazione dei Carabinieri del Gruppo di Frascati. Altri 3 sono stati presi a Cuneo (Gheorghe Daniel Vali, Ungur Mihai e  Panainte Neculai). L’ultimo componente della banda (Pascu Costel) è stato ammanettato a Bologna, dove si era da poco trasferito per allestire una nuova succursale.

La banda aveva collegamenti funzionali con connazionali residenti in Romania che inviavano in Italia altri uomini addestrati ai furti, allorquando qualcuno del gruppo operativo veniva arrestato. I soggetti sono stati identificati e nei loro confronti verrà emesso mandato di arresto europeo. L’indagine prosegue nei confronti dei centri di autodemolizione ove la refurtiva veniva inviata.