QUESTURA DI RIETI "OPERAZIONE DOMINO", AL TRIBUNALE DI RIETI CASCATA DI CONDANNE

Tribunale di Rieti

Il 29 giugno u.s. si è svolto presso il Tribunale di Rieti, dinanzi al Giudice dell’udienza preliminare, dottor Alessandro Arturi, il processo, con rito abbreviato, nei confronti di otto soggetti tratti in arresto in data 5 maggio 2009 dalla Squadra Mobile della Questura di Rieti, diretta dalla dottoressa A. Maiali, nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Domino” a conclusione di una complessa attività di indagine coordinata dal Sost. Proc. Dott.ssa Lucia De Santis.
 
Tutti gli indagati sono stati ritenuti  colpevoli e  condannati, rispettivamente: Hasanaj Artan alla pena di anni 3 di reclusione (4.000€ di multa e interdizione per anni 5 dai pubblici uffici), Bukir Simone, alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione (3.000 euro di multa), Colasuonno Paolo alla pena di anni 4 di reclusione (9.000 euro di multa e interdizione per anni 5 dai pubblici uffici), Pitrelli Maurizio alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione (3.000 euro di multa), Provaroni Alessandro alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione (4.000 euro di multa), Tozzi Bruno alla pena di mesi 8 di reclusione (2.000 euro di multa), Pasquali Matteo alla pena di mesi 6 di reclusione (1.400 euro di multa), Maggio Lucio alla pena di anni 2 di reclusione e 6.000 euro di multa ( quest’ultimo unico ad aver scelto il patteggiamento della pena).
 
L’indagine sopra indicata aveva portato alla luce un pesante spaccio di eroina, in favore, anche, di minorenni, proveniente dalla città di Perugia.
 
Altri due canali di approvvigionamento di cocaina e hashish erano stati  individuati nella Sabina Romana e nella Capitale con il conseguente arresto, nella fase preliminare, di quattro soggetti trovati in possesso di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti, in particolare duecento grammi di cocaina, ottocento grammi di hashish e numerose pasticche di ecstasy e dosi di eroina.
 
“Queste condanne”,  ha dichiarato il Questore Casini,  “oltre a liberare la città da un pericoloso sodalizio criminale, dimostrano la perfetta sintonia della Questura con la locale Procura e rassicurano i cittadini che l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio, è all’attenzione massima  degli organi di Polizia e di quelli Giudiziari”.