Progetto “Un pasto al giorno”, il 21 e 22 settembre a Rieti

La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, è fatta da persone che ogni giorno dedicano la propria vita a contrastare la povertà e l’emarginazione.

La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi Un Pasto al Giorno nasce nel 1985, quando don Oreste si rese conto che per assicurare almeno un pasto quotidiano a chi soffre la fame bastavano 10 mila lire al mese. “Un Pasto al Giorno” cerca da anni di garantire il necessario ai centri nutrizionali in Africa, Asia e Sud America così come alle Capanne di Betlemme per l’accoglienza di persone senza dimora, alle mense di strada, alle case famiglia e di accoglienza.

Nel 2017, grazie all’aiuto di tanti, siamo riusciti ad assicurare 7 milioni e mezzo di pasti alle migliaia di persone con cui sediamo a tavola ogni giorno, in Italia e in altri 40 Paesi del mondo. Non avere più fame è solo il primo passo verso la ricostruzione della dignità. Ecco perché, oltre a dare loro un pasto, ci impegniamo perché chi vive insieme a noi possa andare a scuola, trovare un lavoro, avere la certezza di essere amato. Solo così è possibile dare risposta concreta ai loro bisogni, alle loro speranze e potenzialità.

Per garantire la continuità degli attuali programmi, sostenere i futuri interventi e soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica alla grave ingiustizia della morte per fame e il disagio alimentare che vivono tanti nostri fratelli nella nostra società “del benessere”, per l’undicesimo anno consecutivo la Comunità Papa Giovanni XXIII ha organizzato una grande manifestazione nazionale.

Il 21 e il 22 settembre prossimi, in 800 postazioni in tutta Italia, noi membri della Comunità e insieme a tanti volontari saremo presenti con i gazebo nelle piazze e in altri luoghi con i banchetti dell’iniziativa.

Saremo anche a Rieti, in via Cintia, con un gazebo a fianco della Cattedrale e in numerose parrocchie del territorio. Il nostro impegno non si fermerà, finché gli ultimi non saranno i primi.

Comunità Papa Giovanni XXIII