Nei giorni scorsi nella sala “Filippo Palieri” della Questura di Rieti, a conclusione della 8^ edizione del Progetto/Concorso “Pretendiamo Legalità”, promosso dalla Polizia di Stato con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, si è svolta la cerimonia di premiazione degli alunni delle scuole reatine vincitrici della fase provinciale del concorso.
Il Progetto del Ministero dell’Interno prevedeva, infatti, sia la partecipazione degli alunni ed alunne a incontri con il personale specializzato della Questura per stimolare la riflessione sulla cultura della legalità sia un concorso destinato agli studenti che hanno realizzato un elaborato seguendo le categorie dell’edizione.
L’educazione all’affettività, alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà, alla non violenza insieme alla conoscenza della Costituzione Italiana e dei diritti che riguardano i più piccoli sono gli argomenti proposti quest’anno per la Scuola primaria. Per la Scuola Secondaria è stato affrontato il tema della violenza di genere e ogni forma di razzismo e intolleranza sociale con l’obiettivo di educare gli studenti alla parità di genere, al superamento degli stereotipi sociali ed al contrasto della violenza in tutte le sue forme. Particolare attenzione è stata dedicata, inoltre, all’analisi e riflessione sulle potenzialità e i rischi della rete e dell’intelligenza artificiale, sulla ludopatia e i rischi del gioco d’azzardo on line.
A conclusione del ciclo di incontri, curati dal personale dell’Ufficio Minori e vittime vulnerabili della Questura di Rieti, i diciotto istituti scolastici che hanno aderito con entusiasmo al Progetto/concorso della Polizia di Stato, hanno realizzato un elaborato sui temi trattati e una Commissione qualificata ha scelto quelli ritenuti più rappresentativi per creatività ed originalità di espressione e per efficacia e pertinenza nella rappresentazione delle tematiche, proclamando i vincitori del concorso a livello provinciale.
Nel corso della cerimonia, il Questore di Rieti, Mauro Fabozzi, alla presenza delle insegnanti e dei dirigenti scolastici degli Istituti interessati, ha premiato le classi vincitrici consegnando agli studenti un attestato di partecipazione.
Per la Scuola Primaria sono stati premiati, primi a pari merito, gli alunni della classe 4^ B della scuola Primaria di Poggio Bustone che hanno realizzato un elaborato di testo illustrato dal titolo “Le emozioni e lo spazio del noi”, un lavoro estremamente originale sui temi dell’affettività, del rispetto dell’altro, della solidarietà e della non violenza e gli alunni della classe 3^ B della Scuola Primaria di Poggio Bustone con l’elaborato di testo illustrato “Ieri, oggi, domani…” sulla Costituzione Italiana e i diritti dei bambini.
Il Commissario Mascherpa, protagonista del graphic novel edito dalla rivista Polizia Moderna, ha ispirato con le sue indagini gli alunni della classe 1^A dell’Istituto Comprensivo di Borgorose, primi a pari merito per la Scuola Secondaria di primo grado, che hanno realizzato il fumetto “Non cadere nella rete, fermiamo il gioco d’azzardo”, nel quale è stato affrontato il problema della ludopatia e i rischi del gioco d’azzardo on line. Gli alunni della classe 1^ A dell’Istituto Comprensivo “F. Ulivi”, plesso Francesco Florido di Poggio Nativo, primi a pari merito, hanno composto un brano musicale dal titolo “Siamo fatti così”, un vero e proprio inno per sconfiggere i bulli.
Per la scuola secondaria di secondo grado, primi classificati gli alunni delle classi 3^ A e 4^ A – Indirizzo “Design dell’Arredamento e del legno” del Liceo Artistico di Rieti “A. Calcagnadoro” – Istituto Superiore “Elena Principessa di Napoli” con il lavoro dal titolo “Educazione all’affettività e inclusione, insieme possiamo”, nel quale hanno progettato un ambiente accogliente ed inclusivo per le persone di diversa cultura costrette ad emigrare dal loro Paese.
Dopo le foto di rito, gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare gli stand dimostrativi della Polizia Stradale, della Polizia Postale e della Polizia Scientifica, allestiti nel piazzale “Emanuela Loi” della Questura per conoscere le varie apparecchiature in dotazione alle Specialità della Polizia di Stato.
La cerimonia conclusiva del Progetto “Pretendiamo Legalità”, che anche quest’anno ha visto una grande partecipazione delle scuole reatine, è stata un’occasione per confermare l’impegno della Polizia di Stato nella formazione e nella tutela delle future generazioni attraverso il coinvolgimento della comunità scolastica per diffondere e consolidare i principi di legalità, rispetto delle regole e dei valori costituzionali tra i giovani studenti.