PRIMARIE SEGRETARIO REGIONALE, BACHELET PD: LE PRIMARIE NON SONO UNA GARA TRA PARTITI

Bachelet, PD regione Lazio

"Coinvolgere i cittadini nelle decisioni piú importanti, al di là dei confini dei partiti, è un’invenzione del Pd. Vivere come un dramma, un torto subito o un errore fatto le (poche) volte in cui il responso democratico di questa invenzione non restituisce il candidato gradito ai dirigenti del Pd appare bislacco e autolesionistico. Non è una gara fra partiti, è la comune ricerca del candidato migliore.

L’ha inventata il Pd e serve a vincere le elezioni vere, anche grazie alla mobilitazione preventiva degli elettori che le primarie automaticamente producono. La vittoria di Pisapia a Milano, dove il Pd ha collaborato lealmente e alla fine entusiasticamente alla sua campagna, non ha contribuito soltanto alla vittoria del centrosinistra, ma ha anche ottenuto un sacco di voti per la lista del PD. Le primarie non si perdono mai, ha ragione Civati".

E’ quanto scrive Giovanni Bachelet deputato del Pd e candidato alle primarie nel Lazio, sul blog di Luca Sofri, commentando la vittoria di Marco Doria nelle primarie di Genova.

"Ad alcuni dirigenti piacerebbero primarie come quelle di Prodi del 2005 o quelle di Veltroni del 2007: primarie di incoronazione, primarie in cui prima i dirigenti decidono chi vince e poi si vota. Non piacciono, invece, primarie davvero aperte – ha aggiunto Bachelet- nelle quali prima si vota e poi si sa chi ha vinto. Dobbiamo capirli. Cedere un pezzo importante di sovranità è molto doloroso. Prima che le primarie diventino indiscusso patrimonio comune dei democratici dovremo rassegnarci, ancora per qualche anno, ad essere definiti pierini delle regole, implausibili, orwelliani e zapateristi. Perfino irresponsabili, nel reclamare le primarie quando nel paese c’è la crisi economica e nel Lazio l’emergenza neve".