POLIDORI FLAI CGIL: IL DEGRADO DEL TURANO

Barcone nel lago del Turano

Alcuni giorni fa ci é capitato di passeggiare lungo lago del Turano e siamo rimasti contrariati dalla sporcizia sparsa lungo le rive e lungo i sentieri che lo costeggiano, ci fa dispiacere che un luogo che potrebbe avere ben altra attenzione da parte dei cittadini e degli amministratori versi in tali condizioni di incuria, senz’altro colpa anche di un turismo predatore e poco rispettoso dell’ambiente.

Poi, a ridosso di ferragosto abbiamo registrato la manovra economica del governo di centrodestra che ci consegna una ricetta per le aree del reatino insensata ed allucinante, dove facciamo fatica a capire che tipo di "governance" del territorio abbiano in mente.

Abbiamo in passato avanzato proposte, alle forze politiche del territorio, come Cgil, Cisl e Uil, invitandoli a ragionare con le forze sociali su quali idea di sviluppo e ripresa sociale ed economica si vorrebbe per la provincia di Rieti, a cominciare dalle zone più depresse rappresentate proprio dalle Valli reatine.

In alcuni casi c’é stata indifferenza, in altri strafottenza ed arroganza, risposte ed atteggiamenti segno di una classe politica ed amministratice stanca, disincantata ed arroccata nei propri feudi.

In che modo la classe politica ed amministratice della Provincia di Rieti intende fronteggiare quello che negli intendimenti del Governo appare essere il "de profundis" per  il nostro territorio?

Pensano forse lor signori di andare con il cappello in mano a bussare alle porta di qualche consorteria politica, o di inscenare un finto scontro in nome e per conto del territorio reatino?

Oppure è il momento di aprire le porte e le finestre di questa casa che oramai sa di stantio e di muffa e far entrare aria nuova e pulita, aprire finalmente un confronto, pulito, alla luce del sole, sulle idee, sulle proposte, favorendo la nascita di un nuovo blocco sociale che abbia a cuore il destino di questo territorio, che non lo metta sul piatto della propria convenienza, che sia disposto a scommettere sulla possibilità di farcela, magari contro la rassegnazione di quanti non credono più alla buona politica?

Oppure dobbiamo rassegnarci a fare la fine di quel barcone che vedete nelle foto?
Sta in queste riflessioni il senso del ticket politico che Cgil, Cisl e Uil di Rieti hanno proposto fin dalla primavera scorsa, e che presumibilmente, saranno il tema che a settembre, tra pochi giorni, porremo al centro dello scontro politico del nostro territorio.