In più occasioni abbiamo provato a portare all’attenzione della Politica, delle Istituzioni e delle Associazioni Imprenditoriali la questione del Consorzio della Bonifica Reatina, del ruolo importante che svolge e di quello ancora più necessario che potrebbe svolgere in tema di prevenzione, tutela e valorizzazione del territorio.
Lo stesso Consorzio ha cercato, con qualche buona iniziativa, di proporsi come Ente territoriale e non più solo e soltanto come ente a servizio (comunque importante) dell’utenza agricola consorziata.
E ancora come Cgil e Flai Cgil abbiamo posto all’attenzione il problema dei lavoratori stagionali che l’Ente ogni anno assume, ormai da decenni, perché già nel 2009 e purtroppo anche nel 2010 sono diminuiti nel numero e nei mesi di occupazione. Abbiamo chiesto, coinvolgendo
Contemporaneamente è aumentato il volume degli appalti di lavori che lo stesso consorzio affida a terzi e anzi sembrerebbe intenzione dello stesso Ente, governato da un Presidente e da un Consiglio di amministrazione di espressione della associazioni imprenditoriali agricole,di ricorrere sempre di più a questo strumento con ulteriore diminuzione dell’occupazione, almeno per adesso, stagionale.
Nell’incontro svolto sabato 11 aprile a niente sono valse le richieste avanzate dalla Cgil e dalla Uil di ripensare tale politica occupazionale dando soluzioni a parità di costi e ribadendo la disponibilità del sindacato e del personale ad affrontare il tema della produttività, dell’efficienza e dello sviluppo del Consorzio.
Addirittura mentre si discuteva con il Sindacato negli uffici del Consorzio alcuni stagionali firmavano il contratto di assunzione. Per il Consorzio, da qualche tempo a questa parte, le clausole del Contratto Nazionale in tema di concertazione e di relazioni sindacali sembrano carta straccia.
Risultato quindi che anche nel 2010 alcuni stagionali resteranno disoccupati e ciò avviene in un momento di grave crisi e in contraddizione con le belle parole che vengono spese nei convegni dove si promettono azioni di sostegno alle persone e alle famiglie.
Non ci siamo e non va bene. E’ inaccettabile e sbagliato anche nell’interesse del Consorzio stesso tale comportamento. Per questo chiederemo, unitariamente a Cisl e Uil se saranno d’accordo, un incontro con le Associazioni dei Coltivato Diretti, Cia e Unione Agricoltori per sapere le loro intenzioni e per verificare concretamente le vere disponibilità allo sviluppo del territorio anche per il Consorzio della Bonifica Reatina. E se