Piano Sociale di Zona, Ubertini-Ludovisi: "Interdetti dalle parole del Centrodestra"

“Il  comunicato  licenziato  dalla  maggioranza  sulle  risultanze  dell’odierna  commissione  sul Piano  Sociale  di  Zona,  ci  lascia  interdetti.  Con l’obiettivo di ripristinare il senso della verità, si intende chiarire quanto segue:
Una  documentazione  parziale  ed  arrivata  all’esame  dei  componenti  la  commissione  solo poco prima l’appuntamento istituzionale, ha prodotto diffusi e fondati rilievi di metodo. Un  contenuto  della  bozza  di  Piano  di  Zona  composto  soltanto  da  sterili  schede  tecniche  e mancante  della  dovuta  relazione  politico  programmatica,  sostanzialmente  ricalcante  nei numeri  quello  del  2016,  privo  di  approfondita  analisi  sulla  valutazione  dei  reali  bisogni, totalmente  mancante  di  specifica  attenzione  sugli  effetti  sociali  della  circostanza  del  sisma. Uno  strumento  senza  nessuna  visione  e  nessun  valore  strategico  che  ha  determinato articolate e condivise obiezioni di merito.
Se  a  ciò  aggiungiamo  il  rilievo  di  legittimità  sul  documento  stesso,  elaborato  e  presentato da  figura  professionale,  ancorché  rispettabile,  non  deputata  a  tale  funzione,  il  quadro complessivo  chiarisce  la  vicenda,  riportando  al  giusto  posto  la  corretta  rappresentazione della stessa. Al  cospetto  di  ciò  le  forze  di  minoranza  da  una  parte,  assumendo  un  atteggiamento  di responsabilità,  hanno  auspicato  comunque  il  compimento  dell’iter  di  definizione  di  un documento  che  per  legge  va  presentato  entro  il  prossimo  31  ottobre,  al  fine  di  evitare  la sospensione  di  servizi  essenziali  rivolti  ai  cittadini  di  25  comuni  del  territorio  reatino, salvaguardando risposte ad esigenze e bisogni.
D’altra  parte,  hanno  inteso  sottolineare  con  fermezza  ed  ufficialità  la  propria  avversione  nei confronti  dei  metodi  e  dei  contenuti  del  documento  presentato,  uscito  dall’esame  della commissione con poco più della metà dei consensi.”
I Consiglieri comunali Carlo  Ubertini e Giovanni  Ludovisi