Per i sindacati riaprire le scuole in sicurezza deve essere l’obiettivo di tutti

Aula scolastica

Riportiamo una sintesi del comunicato emesso il 22 agosto scorso da Flc/Cgil,Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals/Confsal e Gilda Unams in risposta alle accuse rivolte dalla ministra Azzolina al sindacato, colpevole a suo dire di essere un freno al cambiamento.

Dicono i suddetti sindacati: “che far ripartire le attività scolastiche in presenza sia l’obiettivo per il quale da mesi stanno lavorando, convinti che il diritto alla istruzione meriti di essere considerato da tutti una assoluta priorità, da sostenere con forza e non a parole ma attraverso una politica di forte e significativo investimento, ancora più nel momento in cui è indispensabile adottare particolari modalità organizzative a tutela della salute della intera comunità sociale e non solo di quella scolastica.

Ed ancora, i sindacati tengono ad evidenziare che su quale sarà la reale situazione alla ripresa delle attività scolastiche saranno i numeri a dire la verità:quanti saranno gli insegnanti stabilmente al lavoro il prossimo 1° settembre per accogliere le alunne e gli alunni,quante saranno le aule pronte con le distanze di sicurezza, quanti saranno i banchi monoposto arrivati in tempo nelle scuole,tutte questioni note da tempo e per le quali sono stati ripetutamente sollecitati interventi adeguati.

Dicono i sindacati che al Ministero occorre trovare occasioni di confronto, non hanno mai fatto “ostruzionismi”, ma hanno sempre dato un positivo contributo alla soluzione dei problemi, con osservazioni, proposte, accordi ed intese, che sono state assunte sempre con chiarezza e responsabilità. Attacchi incomprensibili ed infondati ai sindacati dalla ministra Azzolina non aiutano a risolvere i problemi.”

R.M.