Per 21 lavoratori ASL trasferiti da altri Enti si riapre il bacino LSU

In base al Protocollo di Intesa ASL\Regione Lazio del 19.03.2008 il percorso di stabilizzazione iniziato a favore di 21 unità di personale transitate da altri Enti presso l’Azienda USL di Rieti, ad oggi non si è concluso positivamente, in quanto l’Azienda USL di Rieti non ha ricevuto le obbligatorie autorizzazioni in base a quanto richiesto dalle disposizioni in merito al piano di rientro previsto dalla L. 311\2004.
Visto il mancato raggiungimento dell’obiettivo della stabilizzazione occupazionale e preso atto della necessità di continuare a garantire un sostegno al reddito per tutti i lavoratori per i quali non può essere garantita l’assunzione a tempo indeterminato, la Regione Lazio con determinazione n.G07964 del 30 maggio 2014, ha ritenuto di tornare a far assumere nuovamente, a detti lavoratori, la qualifica di Lavoratori Socialmente Utili (LSU) ed applicare le procedure previste dalla Convenzione sottoscritta tra la Regione Lazio ed il Ministero del Lavoro in data 27 dicembre 2013.
Premesso quanto sopra la CISL FP chiede che dal momento che detti lavoratori, indispensabili per garantire i Livelli Essenziali Assistenziali (LEA), percepiranno per le prestazioni rese all’Azienda USL di Rieti l’importo direttamente dall’INPS, di valutare la possibilità di una integrazione salariale a fronte di un maggior orario lavorativo richiesto.
Nota di Sandro Antonacci Responsabile Territoriale CISL FP.