Il vicepresidente della Provincia di Rieti con delega alla Caccia, Oreste Pastorelli, esprime particolare soddisfazione per il fatto che il presidente dell’ATC Ri 2, Gianfranco Gianni, sebbene con moltissimo ritardo, si è accorto, solo in questi giorni, del problema connesso ai danni causati dai cinghiali nella provincia di Rieti.
Infatti i numerosi incontri tenuti dall’assessore alla Caccia fin dai primi di luglio del 2009, svoltisi sul territorio con le organizzazioni professionali agricole e con le autorità delle riserve naturali e dei parchi finalizzati a trovare un accordo che consentisse da un lato di indennizzare gli agricoltori e dall’altro di mettere in campo delle procedure e/o degli apprestamenti specifici necessari per limitare il fenomeno dei danni causati dai cinghiali, sono stati ritenuti improvvidi e non consoni ad un problema giudicato inesistente, sia per l’utilizzo dei selecontrollori sia per la richiesta formalizzata all’assessorato competente della Regione Lazio, per una proroga al calendario venatorio.
Il vicepresidente della Provincia auspica che, entro il più breve tempo possibile, si possano trovare delle strategie sinergiche, coese e condivise con le associazioni professionali agricole, con i presidenti degli Atc attivi sul territorio provinciale e con il coordinamento dei capisquadra per la caccia al cinghiale, al fine di poter portare a soluzione le problematiche connesse alla fauna selvatica e ai danni che essa causa ai diversi portatori di interesse e soggetti economici che operano sul territorio.