Passato ferragosto, tornano i politici reatini dalle loro pensose e tormentate vacanze. Con loro speriamo tornino anche i diritti dei cittadini, come quello di poter firmare le proposte di legge e di referendum che giacciono all’URP comunale (per quanto ci riguarda come radicali, si tratta della proposta di legge per testamento biologico ed eutanasia legale, e quelli che si desiderano tra le 12 proposte referendarie: 6 per di riforma della giustizia, e poi divorzio breve, finanziamento di partiti e chiese, poltiche sull’immigrazione e sulle droghe).
Infatti è possibile firmare l’URP del Comune di Rieti solo in presenza della sola ed unica incaricata, non sostituibile in caso di sua assenza da nessun altro degli addetti. E’ una situazione che ci era stata segnalata dalla stessa incaricata il 18 Luglio, approssimandosi le sue ferie, e per la quale avevamo, dopo colloqui con la dirigente del Personale e con la Segreteria Generale e fra i due uffici, fatto formale richiesta indirizzata a Personale, Segreteria e Sindaco per chiedere una soluzione al problema, che non è relativo solo a questa raccolta ed a questo ferragosto.
Naturalmente si convenne, da parte dell’amministrazione, dell’esistenza del problema, assicurando che esso sarebbe stato affrontato nel giro di pochissimi giorni (al rientro della Segretaria). Altrettante assicurazioni sono state date nel tempo circa il fatto che si sarebbe stati informati del processo della richiesta; questo sia al richiedente sia a reatini che si sono recati a firmare, e non trovandolo possibile, hanno deciso di salire "ai piani superiori".
In questi giorni, in cui la giunta è in crisi per problemi urbanistici, si è parlato di difetti di "partecipazione"; abbiamo il timore che si intenda quella di tutti i partiti al piatto dell’amministrazione. Speriamo che si intenda anche il favorire le forme di partecipazione dei cittadini, alla amministrazione comunale ma anche, come in questo caso, a quella nazionale.