Parrucche oncologiche, dalla Regione Lazio detrazioni fiscali del 19%

Spesso le cure mediche basate sui trattamenti radio e chemioterapici, necessari per battere il cancro, causano la perdita momentanea dei capelli con effetti traumatici, in particolare per le donne.

A Rieti, grazie alla stretta collaborazione tra la Direzione Aziendale della Asl di Rieti e l’Associazione Alcli Giorgio & Silvia, attraverso il progetto ‘Alessandra’, è nata una lodevole iniziativa che consiste nella donazione di parrucche alle pazienti oncologiche, allo scopo di far tornare il sorriso alle donne che attraversano questo delicatissimo momento di vita.

Tale iniziativa vede in prima linea parrucchiere professioniste, in numero sempre crescente, che collaborano con la Asl di Rieti e l’Associazione Alcli, offrendo volontariamente la loro competenza nella scelta e nella sistemazione delle parrucche a favore delle donne che hanno perso o stanno perdendo i capelli. In tal modo, le pazienti, possono indossare gratuitamente la parrucca più vicina alle loro preferenze, tornando a sorridere e a mostrarsi senza disagio ai familiari e agli amici.

Al tema della bellezza, durante e dopo le cure, fattore rilevante per il benessere di ogni donna e un grande sostegno per combattere il cancro, oggi arriva un ulteriore importante sostegno: La Regione Lazio ha infatti approvato in Giunta una Delibera che permetterà ai malati oncologici di richiedere una detrazione fiscale del 19% per le protesi tricologiche.

Al fine di favorire una corretta fruizione della detrazione fiscale sarà direttamente il Medico Specialista che ha in carico il paziente, ovvero il Medico di Medicina Generale dell’assistito, a produrre una certificazione medica che attesti la necessità della protesi tricologica necessaria a causa dei trattamenti radio e chemioterapici. Il modello unico per la richiesta verrà stabilito con una determina della Direzione Generale.

“Si tratta di un segnale importante di vicinanza ai malati oncologici nel momento del bisogno – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo (nella fotto). Poiché, oltre alle cure e all’assistenza prestata con professionalità e umanità dal personale medico, tecnico ed infermieristico delle Unità ospedaliere dedicate (in primis le Unità di Oncologia medica e Radioterapia dell’Ospedale de’ Lellis di Rieti), è necessario alleviare il disagio psicologico: infatti la caduta dei capelli non va considerata solo come una mera “questione estetica”, ma come un momento davvero delicato e difficile per la donna che affronta la malattia.”