Parcheggio de Lellis, M5S: “Emergono le prime irregolarità, ma il Comune non blocca i lavori”

“Apprendiamo con piacere dai giornali che dopo cinque mesi dalla consegna dei lavori di ampliamento del parcheggio di via Baroni e dopo quattro mesi dalla nostra prima segnalazione, il Comandante della Polizia Municipale di Rieti ha eseguito dei primi accertamenti sul cantiere gestito dalla A.J. Mobilità rilevando “la mancanza di segnaletica”.

Casualmente, proprio due giorni fa il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Lodovica Rando aveva inoltrato a tutti gli uffici e agli amministratori competenti, nonché per conoscenza al Prefetto, una richiesta degli esiti della verifica di regolarità dei lavori presso l’Ospedale.

Oltre a quelle sulla “segnaletica”, tra le richieste di verifica reiterate anche attraverso un’interrogazione consiliare a cui è stata data una parziale e insoddisfacente risposta il 28 marzo scorso, ce ne sono alcune a cui i cittadini pretendono sia dato conto e a cui il Comune di Rieti non si può sottrarre se non vuole rendersi complice della “privatizzazione di fatto” di tutte le aree a parcheggio pubblico che sono a servizio dell’Ospedale.

In particolare, nella risposta all’interrogazione non viene minimamente soddisfatta la richiesta di verificare l’efficacia dei provvedimenti amministrativi riguardanti l’avvio del cantiere per l’ampliamento del parcheggio di via Baroni e del cantiere della rotatoria su via Greco, i cui tempi per la realizzazione sembrano essere abbondantemente scaduti.

Ma, soprattutto, non viene soddisfatta la corretta applicazione della normativa sulle valutazioni di impatto ambientale (VAS e VIA) per quanto riguarda tutte le varianti al Piano Regolatore successive all’entrata in vigore della normativa stessa, nonostante il “Piano di Utilizzazione con previsioni planovolumetriche” per la Zona Servizi Sanitari “si inquadri in un complessivo processo di riqualificazione e potenziamento dell’Ospedale” in “terreni ad edificabilità limitata” per la presenza di cave, e nonostante i suoi primi sviluppi progettuali (parcheggio e rotatoria) vadano a stravolgere in maniera sostanziale e funzionale le previsioni di Piano per quanto concerne l’assetto della viabilità e delle zone a parcheggio su via Greco, via Donatori di sangue, via Baroni e via Kennedy.

Tra l’altro, proprio in questi giorni in cui si è aperta la discussione sul nuovo Ospedale, sarebbe quanto mai utile avviare una seria e partecipata fase di valutazione strategica dei possibili sviluppi per la Zona Servizi Sanitari, cominciando per esempio col sottrarre tale area dalla competenza urbanistica del Consorzio Industriale e riportandola in capo ad Enti la cui “mission” sia in sintonia con quella del Servizio Sanitario Nazionale.”