Di seguito una dichiarazione dell’assessore all’urbanistica, al centro storico e alla valorizzazione dell’identità locale, Giovanni Rositani: “Intendo fare chiarezza sul tema dei parcheggi nei confronti dei cittadini, confutando le tesi della sinistra che viene ricordata da tutti come l’amministrazione comunale che chiuse il centro storico senza prevedere parcheggi e servizi e oggi tenta di distorcere la realtà per mettere in cattiva luce l’Amministrazione comunale.
Data la necessità ormai condivisa da tutta la popolazione di riorganizzare e mettere ordine alla sosta di superficie, come del resto accade nella totalità delle città italiane, e considerandola uno degli strumenti utili per migliorare l’accessibilità ai servizi e alle attività commerciali, in particolar modo quelle di prossimità, la nostra Amministrazione ha voluto ribaltare la logica della sosta a pagamento che si è avuta a Rieti fino a marzo 2020, quando giustamente venne sospesa a causa dell’emergenza sanitaria.
Come risulta anche nello studio condotto all’epoca dalla società specializzata “Tau” per il Comune di Rieti, nel 2016 erano attivi 540 parcheggi a pagamento dentro le mura cittadine, 100 erano quelli bianchi e 117 erano riferiti alla sosta per disabili, il carico e scarico e le zone a disco, per un totale di 766 posteggi regolamentati. Con la determina di affidamento del servizio per la gestione della sosta a pagamento alla Saba del 4 giugno 2025 all’interno del perimetro delle mura vengono istituiti soltanto 108 parcheggi a pagamento che, al netto della diminuzione di circa 80 posteggi tra via M.T. Varrone e Via Cintia, rappresentano un rapporto tra parcheggi gratuiti bianchi e parcheggi a pagamento blu, esattamente opposto a quello che c’era in precedenza.
E’ bene sottolineare che, a fronte degli 80 posti persi in conseguenza dei lavori di rigenerazione del centro storico, oltre 160 verranno creati ex novo o recuperati nell’area ex-Acchioni a Porta d’Arce, non appena riceveremo il nullaosta ad eseguire i lavori e il successivo contratto di comodato d’uso da parte di RFI, e a P.zza Cavour che sarà liberata al termine dei lavori di riqualificazione e realizzazione del nuovo hub Cotral-ASM nel piazzale della stazione ferroviaria, previsto a novembre 2025. E ancora, altre aree a ridosso del centro città saranno realizzate con i fondi FESR già assegnati al Comune di Rieti per la seconda fase del progetto delle Strategie territoriali.
Soprattutto per agevolare coloro che devono trascorrere gran parte della giornata in centro, ad esempio per motivi di lavoro o di studio, e per i quali risulterebbe meno funzionale usufruire del parcheggio blu, abbiamo istituito inoltre un innovativo servizio di navetta circolare che impiega soli 20 minuti per completare l’intero tragitto intorno al centro storico fino a piazza Vittorio Emanuele II, servendo proprio tutte le principali aree di sosta gratuite.
Per quanto riguarda invece i viali limitrofi al centro e le vie adiacenti ad importanti e numerosi uffici pubblici, servizi e attività commerciali, saranno istituiti circa 300 parcheggi a pagamento che consentiranno il necessario ricambio, mantenendo al contempo diverse centinaia di parcheggi bianchi e gratuiti che resteranno comunque disponibili nelle stesse zone.
Tutti i parcheggi a pagamento avranno la tariffa oraria di 1 euro con la possibilità di frazionare la prima mezz’ora, e saranno attivi dalle ore 8:30 alle ore 13:00 e dalle 15:00 alle ore 19:30 tranne domeniche e festivi. Oltre al numero dei parcheggi e alla proporzione tra gratuiti e a pagamento, anche gli orari confermano quindi lo spirito che ha animato la nostra scelta, quello cioè di efficientare la sosta garantendo il più possibile anche i residenti delle zone interessate.
La determina di affidamento del servizio alla Saba comprende, oltre ai 433 parcheggi di Rieti, anche l’istituzione di 100 parcheggi a pagamento al Terminillo che saranno attivi soltanto il sabato e la domenica, al fine di garantire una rotazione nei giorni di maggior concentrazione turistica. Questo è quanto accadrà dall’avvio del servizio e per i successivi nove mesi. Alla scadenza di questo lasso di tempo noi avremo completato l’area di Porta d’Arce e avremo liberato quella di piazza Cavour, recuperando quindi 160 parcheggi, ma avremo finalmente dati certi su incassi e rotazione della sosta che consentiranno quindi di effettuare ulteriori valutazioni, certamente più precise e compiute, rispetto alla possibilità di ampliare il numero dei parcheggi a pagamento, valutare una differente distribuzione degli stessi. Infine stiamo già studiando le modalità per riservare, in una seconda fase, aree di parcheggio esclusivamente ai residenti.
Considerando quanto descritto appare evidente, a chiunque intenda ragionare in maniera obiettiva e senza strumentalizzazioni di parte, che in questo progetto non vi è alcun intento di fare cassa o di vessare nessuno ma solo di arrivare, finalmente, ad una gestione della sosta più moderna, organizzata, ordinata e funzionale a tutte le tipologie di cittadini e automobilisti”.