“Rispetto all’annosa vicenda degli ex custodi degli impianti sportivi, precari da più di vent’anni che hanno svolto il loro ruolo tutti i giorni, festivi inclusi, arrivando a lavorare anche dodici ore al giorno per mantenere in perfette condizioni gli impianti sportivi è necessario che si arrivi a una soluzione chiara e definitiva, che li metta a riparo dalla condizione a dir poco stressante che, anni di precariato hanno causato ai venti lavoratori”.
Ad intervenire, dopo le continue lamentele degli ex custodi che continuano a rivolgersi al sindacato, in cerca di un sostegno, è il Segretario generale della Camera Sindacale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci.
Non è più accettabile che questi lavoratori vengano mantenuti in questo limbo, fatto di continui rinnovi di contratti della durata di solo qualche mese. Si tratta di persone che svolgono questa attività, in alcuni casi, da più di due decenni e non è possibile che il tema venga affrontato, sempre, quando diventa un problema, quando cioè si approssima la data di scadenza dei contratti. Trovandosi a dover gestire la questione con l’acqua alla gola, il Comune non è mai riuscito a dare risposte più lunghe di un rinnovo di qualche mese. Ma questo non è più tollerabile. Come già detto ad alcuni degli ex custodi dei campi sportivi, il sindacato è pronto a tutelare gli interessi dei lavoratori. Siamo contenti che l’assessore allo sport abbia rassicurato anche nei giorni scorsi, attraverso la stampa, circa una risoluzione positiva della vicenda. Ma si tratta pur sempre di una soluzione temporanea, con scadenza al 31 dicembre 2013.
E poi? Quello che vorremmo è poter incontrare l’assessore e, assieme alle altre sigle sindacali, aprire un tavolo di confronto sull’intera questione della gestione dei campi sportivi, dai custodi alla decisione di affidarle alle società sportive, affido che, da quanto ci risulta, è vero solo a metà, visto che il Comune continua a pagare ancora le utenze. Non possiamo credere che una decisione del genere passi attraverso un risparmio pari solo ai compensi dei custodi.