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COOP CENTRO ITALIA PARTECIPA ALLA SETTIMANA EUROPEA RIDUZIONE RIFIUTI

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Piccole azioni “virtuose” di vita quotidiana: un piatto di plastica in meno, un rasoio usa e getta in meno, una ricarica di bagnoschiuma in più.
Tanti piccoli gesti quotidiani che, tutti insieme, possono consentire di risparmiare molte tonnellate di rifiuti e di emissioni di CO2 in atmosfera.

È questo lo spirito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, alla sua prima edizione ufficiale, dal 21 al 29 novembre dopo l’esperienza pilota che lo scorso anno ha visto in Italia la mobilitazione di circa 200 fra istituzioni e associazioni.

Con il Patrocinio delle Regioni Toscana, Umbria e Lazio, anche Coop Centro Italia partecipa alla Settimana europea dando forte visibilità a tutte le sue buone pratiche ambientali utili a ridurre i rifiuti, promuovendo prodotti con valore ambientale aggiunto, in coerenza con il principio delle tre R che da sempre la contraddistingue:

R come RISPARMIO di imballi e del consumo di risorse a monte (es. l’eliminazione dell’astuccio di cartoncino nelle confezioni di dentifricio a marchio Coop);

R come RIUTILIZZO di contenitori (es. l’introduzione di ricariche nella linea detergenza persona Coop e delle borse per la spesa riutilizzabili);

R come RICICLO di materiale utilizzato al posto del vergine (es. l’uso della plastica riciclata per i flaconi della detergenza casa Coop).

I prodotti volti a far conseguire un importante risparmio economico ai Soci e al tempo stesso un forte risparmio ambientale (come ad esempio le borse riutilizzabili, le ricariche di detersivo a marchio Coop e le pattumiere per la raccolta differenziata) saranno in offerta per i Soci con tanti diversi sconti.

REATE FESTIVAL, GABRIELE LAVIA ALLA DIREZIONE DELLA SEZIONE TEATRO

Lunedi 23 novembre alle ore 12.00 presso la Biblioteca Paroniana di Rieti in Via S. Pietro Martire 28 si terrà una conferenza stampa per la presentazione ufficiale di Gabriele Lavia alla direzione artistica della Sezione Teatro del Reate Festival 2010 che affiancherà le sezioni Belcanto, Danza e Jazz.

Interverranno alla conferenza stampa Giuseppe Emili – Presidente Onorario della Fondazione Flavio Vespasiano e Carlo Latini – Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano.

Gabriele Lavia allunga la lista degli altisonanti nomi legati alle attività della Fondazione presieduta da Gianni Letta.
Con il noto attore e regista, il Reate Festival 2010, manifestazione pluridisciplinare organizzata dalla Fondazione Flavio Vespasiano, punta ancora più in alto.

STASERA FESTA DELLA MATRICOLA

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Stasera, gli studenti del Polo universitario reatino si ritroveranno presso la discoteca Rouge & Noir per l’annuale appuntamento di apertura del nuovo anno accademico 2009 – 2010.

La Festa della Matricola 2009 sarà una serata da trascorre tutti insieme ad iniziare dalle ore 23. Si prevede un afflusso considerevole di ragazze e ragazzi tenuto conto che il numero delle matricole è quest’anno assai più consistente dei precedenti.

Com’è noto, si allarga sempre di più la conoscenza dell’ateneo locale e quindi cresce il suo appeal come centro universitario di eccellenza.

Il luogo della festa sarà ancora una volta il Rouge & Noir con dj Virtual, Marco Z. e Tar.

L’organizzazione è della Sabina Universitas che intende così iniziare sotto il segno dell’amicizia e della momentanea spensieratezza un anno accademico che sarà centrato invece su forte impegno, studio e ricerca.

Il Venerdì Universitario – come spiegano gli organizzatori – punta a raggiungere l’obiettivo di facilitare la conoscenza tra tanti giovani provenienti da molte città e regioni diverse del Centro e Sud d’Italia. Il che non sarà difficile.
Allegria e amicizia, dunque, per le tante matricole ai primi passi della vita universitaria nella città di Rieti e una notte, più che un serata, per rompere il ghiaccio in quel luogo sacro della musica giovane che è il Rouge & Noir.

SABINA RADICALE SUL CROCIFISSO

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Come radicali sabini stiamo raccogliendo le firme necessarie alla presentazione della Lista Bonino-Pannella alle prossime regionali, e ci è capitato spesso in questi giorni di sentirci chiedere cosa pensassimo noi radicali della sentenza europea sul crocifisso nelle aule  scolastiche.

E lo si chiedeva come se ci si vedesse parte in causa, sensazione rafforzata dalla irruzione di un manipolo di fascisti di Lotta Studentesca nella sede radicale in via di Torre Argentina 76.

E’ quindi opportuno dire la nostra, e speriamo che i cittadini ne vengano a conoscenza; lo facciamo adesso, sperando di trovare animi un po’ più disposti alla riflessione.
Per noi, la sentenza è semplicemente "normale". Come normale dovrebbe essere una separazione tra stato e chiesa, quella separazione che troviamo anche sulle labbra di Gesù: "«Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio».

E rimasero ammirati di lui". Normale, come non trovare bandiere tricolori nelle chiese, accanto agli altari. E’ normale che qualsiasi corte venga interrogata in merito, si pronunci in questo senso; anche la Corte Costituzionale italiana lo farebbe, se potesse; ma non può, perché essa giudica le leggi e nessuna legge, ma solo un regolamento scolastico, dispone l’affissione del crocifisso nelle aule.

Abbiamo però esperimentato in noi anche un turbine di sensazioni diverse: di confusione, di vuoto, di stupore, di compassione.

Di confusione: la rimozione NON è richiesta dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che si è limitata a dare la sua opinione ed a disporre che lo Stato Italiano versi alla ricorrente 5mila euro.

Ma come? La rimozione non è richiesta? No, giacché «se la Corte dichiara che c’è stata violazione della Convenzione o dei suoi protocolli, e se il diritto nazionale non permette di cancellare le conseguenze di questa
violazione, la Corte accorda alla parte danneggiata una soddisfazione equa»

E allora tutto l’affannarsi di politici che garantiscono, di amministratori che dispongono, di rappresentanti che perorano?

Non sappiamo cosa dire, giacché siamo sicuri che come persone responsabili, prima di partecipare a questa gara della garanzia, della disposizione, della perorazione, essi si siano dati pena di leggere la sentenza.

Di vuoto: vuoto intorno alla nostra identità di nazione, sorta nel risorgimento su un concetto di identità "avversato" dalla chiesa cattolica, risorta dopo la resistenza "a prescindere" dalla fede religiosa, ed ora affidata a cosa? Ad un simbolo religioso?
No, non ad un simbolo religioso, perché (ma non è questo davvero offensivo?) il nostro governo argomenta di fronte ai giudici che "in conclusione, potendo il simbolo del crocifisso essere percepito come sprovvisto di significato religioso" sta lì, non dà fastidio a nessuno; una mera suppellettile, dato che "non è neppure richiesto di prestare alcuna attenzione al crocifisso".

Di stupore: il governo, sì proprio il nostro governo che sostiene che il Crocifisso è lì come simbolo di identità nazionale, sostiene davanti alla corte che "un insegnante sarebbe libero di esporre altri simboli religiosi in un’aula, e nessuna disposizione lo proibirebbe"; e, ahimé, lo segue a ruota David Sassoli, l’ennesimo telegiornalista che dovrebbe risolvere gli affanni del PD. Quindi forse una mezzaluna od una stella a 6 punte sarebbe un simbolo di identità nazionale?

E poi "il governo non sostiene che sia necessario, opportuno o auspicabile mantenere il crocifisso nelle sale di classe, ma semplicemente sostiene che la scelta di mantenerlo o no dipende dalla politica e risponde dunque a criteri di opportunità, e non di legalità."

Di compassione: per questo povero Cristo morto per tutt’altro che  questo. Cristo che forse avrebbe una gran voglia di trovarsi di fronte gente che ne abbia rispetto e che non lo tiri per la tunica… “Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.”

E l’azione fascista di qualche giorno fa? Ancora compassione: compassione per gli autori, compassione per il Crocifisso persona, invece visto come "crocifisso"-oggetto ed usato come un manganello.
compassione per le povere suore, costrette ad un lavoro degradante come raccogliere dalle loro scale e nascondere ai loro ospiti quei volantini blasfemi.

Quale suore? Ma le suore con cui da sempre i radicali convivono: le Suore Pie Operaie, che gestiscono il loro Hotel 5 stelle in via di Torre Argentina 76; e le Suore Benedettine di Carità che gestiscono in via di Torre Argentina 76 la loro più modesta casa famiglia di 50 posti.
In mezzo a tutto questo scoramento, una soddisfazione: che in questa città, che pure conosce orgogliosi fascisti, quell’organizzazione non risulta rappresentata; speriamo di non essere smentiti.

SERENO VARIABILE A FARFA

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Sabato 21 novembre nell’ambito del programma Sereno Variabile in onda su Rai Due dalle ore 17.00,  sarà trasmesso un ampio servizio dedicato al territorio circostante  l’abbazia di Farfa.

Le telecamere saranno puntate sulla “valla del sapere”, riprenderanno alcune fasi della raccolta della olive e della produzione dell’olio nuovo, faranno un giro in un agriturismo della zona e dedicheranno spazio alla lavorazione dei tessuti al telaio.

La Sabina entrerà ancora una volta nella case degli italiani con i suoi suggestivi paesaggi, i monumenti storico artistici, i sapori della sua terra e le eccellenze del territorio. Dopo questo impegno,  il conduttore Osvaldo Bevilacqua tornerà nella città di Rieti la prossima settimana per la realizzazione di un programma dedicato ai paesi della valle reatina

COSTINI: CONDIVIDIAMO L'INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE BASSA SABINA

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"Condividiamo l’iniziativa di Legambiente Bassa Sabina e del suo responsabile, Sandro Mancini.
Se servirà a fare maggiore chiarezza e trasparenza non possiamo che sostenerla".

È il commento dei consiglieri provinciali del Pdl, Costini e Nobili, in riferimento alla proposta di convocare degli incontri pubblici per discutere sulla realizzazione del Polo della logistica a Passo Corese.

Attraverso i confronti con gli amministratori e i realizzatori del progetto – proseguono i consiglieri provinciali – possiamo meglio capire le conseguenze per il territorio. Inoltre, nel corso di questi incontri è necessario portare a conoscenza di tutti le procedure di realizzazione, in modo tale che vi sia la piena trasparenza e tutti i soggetti interessati e coinvolti abbiano la garanzia di una completa informazione e partecipazione".

CONVOCATO A PALAZZO DOSI TAVOLO DI CRISI VERTENZA RITEL

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Il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, d’intesa con il senatore Angelo Maria Cicolani ha convocato per martedì 24 novembre prossimo un Tavolo di crisi per la vertenza Ritel.

L’incontro si svolgerà alle ore 10 presso la sede dalla Provincia di Rieti a Palazzo Dosi in piazza Vittorio Emanuele II e servirà a preparare la riunione che si terrà il martedì successivo, il primo dicembre,  presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Sono stati invitati a partecipare i consiglieri regionali Annamaria Massimi, Mario Perilli e  Antonio Cicchetti, il sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, e i sindacati.

PALLAVOLO, SABATO DERBY FORTITUDO-QUATTRO STRADE

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Dopo vari anni torna il derby nella pallavolo reatina.
Teatro dell’incontro sara’ il Palacordoni, e l’orario fissato da Fipav Lazio e dalle due società è alle ore 21,00 di sabato 21.

In campo la Fortitudo del presidente Alessandro Mezzetti, una società di giovani che da 6 anni anima la pallavolo regionale, con una formazione  quest’anno totalmente rinnovata guidata da coach Ciambella, con ragazze di categoria ed un progetto che punta ai piani alti e  il Quattro Strade del presidente Gianni Salusest, matricola di sere D, salita proprio quest’anno dal campionato di Prima Divisione, un sestetto organizzato e allenato da Marco Bonafaccia. 

ORDINANZE DI VIABILITA'

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Per lavori di scavo, chiusura al traffico veicolare e pedonale di via delle Stelle e l’uscita al di sotto dell’arco  per chi deve svoltare per Roma, dalle ore 07,00 del 23 novembre alle ore 18,00 del 25 novembre 2009.

Chiusura al traffico veicolare e pedonale  dell’arco semaforico di porta D’Arce dalle ore 07,00 del 24 novembre alle ore 18,00 del 26 novembre 2009. 

 Per installazione nuovi pali dell’illuminazione in piazza Matteocci  il divieto e di sosta, con rimozione nell’intera piazza, per il giorno 23 e 24 novembre 2009, dalle ore 7,00 alle ore 18,00. 

Per lavori temporanei in Via Nuova,  divieto di sosta con rimozione, dal civico 80 al civico 62 dalle ore 07,00 del 20 novembre alle ore 18 del 21 novembre 2009.

         

DOMENICA ULTIMO GIORNO DELLA MOSTRA "DIVUS VESPASIANUS"

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L’assessorato ai Beni Culturali del comune di Rieti informa che domenica 22 novembre 2009 sarà l’ultimo giorno utile per visitare la mostra celebrativa del Bimillenario della nascita di Vespasiano: “Divus Vespasianus, Il Bimillenario dei Flavi – Reate e l’ager Reatinus”.

L’appuntamento è al Museo Civico “sezione Archeologica” (ex monastero di S. Lucia) via S. Anna, 4, con ingresso gratuito e visite guidate nel seguente orario: sabato 21 ore 10,00 e ore 11.30;
domenica 22 ore 10.15, 11.30, 15.30 e 17,00

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