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AL TEATRO VESPASIANO " L'ULTIMO ANNIVERSARIO" CONCERTO DEI PEPPERLAND

L’Assessorato alle Politiche turistiche della Provincia di Rieti, l’Assessorato dei Beni Culturali del Comune di Rieti e la Nuova Pro Loco di Collevechio presentano "L’ultimo anniversario", lo spettacolo-concerto dei Pepperland & Quintetto d’archi che celebrerà il 40ennale dello scioglimento dei Beatles che si svolgerà domani, sabato 10 aprile, alle ore 21 presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.

Il 10 aprile 1970 Paul McCartney in un’autointervista, inclusa nelle cartelline stampa del suo album solista  annunciò che non avrebbe più collaborato con John Lennon e, insieme al fatto che una settimana più tardi sarebbe uscito il suo primo album solista, "McCartney", quella frase sancì lo scioglimento dei Beatles. Proprio per ricordare il più celebre gruppo di tutti i tempi i Pepperland hanno deciso di realizzare "L’ultimo anniversario", ispirandosi un po’ al regista Martin Scorsese, che girò "The Last Waltz" per lo scioglimento della Band di Bob Dylan.

Il 10 aprile 2010, a 40 anni dallo scioglimento,  avverrà la prima assoluta dello spettacolo dei riformati Pepperland (sono tornati a suonare insieme dopo 10 anni, con tutti i componenti originari, oggi affermati musicisti, tra jazz e musica pop, collaborano anche con nomi importanti come Gianni Morandi, Carmen Consoli, Tiromancino, Afterhours, etc).

Il gruppo, supportato da un quintetto d’archi formato da musicisti d’estrazione classica, proporrà le canzoni che i Beatles non hanno mai suonato dal vivo (dato che si ritirarono dai concerti il 29 agosto 1966, Candlestick Park di San Francisco) e ne ripercorrerà l’apice artistico con estremo rigore filologico. Uno spettacolo di più di due ore con classici immortali e alcune rarità che appassioneranno un pubblico composto da molte generazioni.

Ingresso ad inviti sino ad esaurimento posti, Info e prenotazioni 3357287109

Direzione artistica: Guido Bellachioma

Formazione PEPPERLAND

Fabio "Macca" Bianchini: piano/guitar/Paul vocals

Max "Walrus" Evangelista: guitar/John vocals

Andrea "Four-of-Fish" Pesce: keyboards/backing vocals

Jean"Octopus" Schwartz: lead guitar/backing vocals

Giulio "Geko" Caneponi: Drums/Percussions/Sampling

Carlo "Mr.Kite" Crisi: Bass

Formazione Quintetto d’archi

Marco Turriziani: contrabasso

Angelo Maria Santisi: cello

Riccardo Savinelli: viola

Elisa I: violino 1

Giampiero Caponi: violino 2

IL PIFFERAIO DI HAMELIN, LETTURE ALTERNATIVE PER BAMBINI CREATIVI

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Una lettura animata e coinvolgente resa ancora più magica dalla gradita partecipazione musicale degli alunni della scuola media Basilio Sisti di Rieti: Valerio Fofi, Mirko Terenzi e dal Professor Stefano Conti.

Il pifferaio di Hamelin è una fiaba tradizionale tedesca, trascritta, fra gli altri, dai fratelli Grimm. È anche nota come Il Pifferaio Magico o con altri titoli simili. Si ritiene che essa sia stata ispirata da un evento tragico realmente accaduto nella città tedesca di Hamelin in Bassa Sassonia, nel XIII secolo. Il più antico riferimento a questa fiaba si trovava in una vetrata della chiesa della stessa città di Hamelin e risalente circa al 1300.

Della vetrata si trovano descrizioni su diversi documenti del XIV e XVII secolo, ma pare che essa sia andata distrutta. Sulla base delle descrizioni, Hans Dobbertin ha tentato di ricostruirla in tempi recenti. L’immagine mostra il Pifferaio Magico e numerosi bambini vestiti di bianco.

La Trama
Un noto pifferaio si presenta ad Hamelin e promette di disinfestarla dai ratti che l’hanno invasa. Il borgomastro acconsente promettendo un adeguato pagamento. Non appena il Pifferaio inizia a suonare, i ratti ammaliati dalla sua musica lo seguono, lasciandosi condurre fino alle acque del fiume Weser, dove muoiono annegati. La gente di Hamelin, liberata dai ratti, è felice; il borgomastro però decide incautamente di non pagare il Pifferaio. Questi, per vendetta, riprende a suonare attirando dietro di sé tutti i bambini della città. Centotrenta bambini lo seguono fino a una grande montagna e oltrepassando una grotta giungono in un bellissimo giardino incantato. Da allora i bambini non fecero più ritorno e rimasero in un luogo dove non si dicono bugie e il tempo dei giochi non è mai finito.
Info e prenotazioni: 348 8945787
Moby Dick ludoteca libreria, via Gramsci n.7 Rieti 

TANTI REATINI AI FUNERALI DI MINA TOUKY

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Tanta gente arrivata al cimitero monumentale di Rieti per l’ultimo saluto a Mina Touky la 43enne deceduta a seguito di un banale intervento alla caviglia.

Non solo i parenti, due sorelle, un fratello e la mamma, ma anche la comunità musulmana e tanti reatini, amici e datori di lavoro, che si sono stretti attorno alla famiglia in un momento così difficile. Presente al rito anche la figlia 14enne di Mina che è rimasta senza entrambi i genitori visto che il padre era deceduto qualche mese fa.

Ora i familiari, per avere risposte concrete su quanto sia realmente accaduto nelle ore successive all’intervento chirurgico, dovranno attendere le risposte dell’esame autoptico, risposte che arriveranno non prima di sessanta giorni. Due le inchieste aperte, una dal giudice e l’altra dall’Asl che vuole escludere qualsiasi responsabilità del personale medico

EDILTERMICATER NARNI VS POLIMAR PALLAVOLO CITTADUCALE, UNA PARTITA CHE VALE MOLTO…

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22^ giornata di campionato la Polimar Pallavolo Cittaducale chiede strada al Narni.

Una partita che vale molto per entrambe le squadre. Infatti l’importanza della posta in gioco è notevole, le locali sono impegnate nella lotta per non retrocedere mentre le civitesi mirano quantomeno a disputare i play-off.

Coach Luca Secchi ha concesso alla squadra solo 3 giorni di riposo per la pausa pasquale, poi già tutte a sudare in palestra per essere pronte per lo sprint finale. Già, rimangono 5 partite di campionato da giocare con intensità e determinazione per piazzarsi più in vetta possibile.

La partita di sabato potrebbe sembrare un impegno abbordabile ma non lo è affatto perché per la Pallavolo Narni è già clima da ultima spiaggia alla ricerca di punti per la sua asfittica classifica e sabato sera venderà cara la pelle, obbligata a levare il massimo dei punti possibili.
Due squadre che si sono affrontate varie volte in questa stagione tra Coppa Italia e campionato, due squadre che si conoscono molto bene e servirà una tattica perfetta per prevalere sull’avversaria. Narni rappresenta per Cittaducale una rivale storica e nella scorsa stagione hanno dato vita ad un bellissimo campionato sfociato nella promozione in B1 per ambedue i team.

Il Presidente Matteucci è ottimista: “sabato contro Narni le ragazze angioine devono tenere alto l’entusiasmo, la concentrazione e portare a casa assolutamente la vittoria per continuare a far sorridere la nostra posizione in classifica”.

REAL RIETI, UNDER 21 CORSARA A PISA 6-10

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Dopo aver centrato la qualificazione ai trentaduesimi di finale la formazione Under 21 del Real Rieti compie un altro passo in avanti andando a violare per 10-6 il palasport di Pisa nella gara di andata dei trentaduesimi di finale playoff contro il Futsal Tirrenia, ipotecando così il passaggio del turno. Domenica 11 aprile alle 11 al Palamalfatti è in programma la gara di ritorno che metterà in palio l’ingresso ai prestigiosi sedicesimi di finale.

A Pisa i ragazzi di mister Piero Benedetti hanno comandato il gioco dal primo minuto, trascinati dai brasiliani Bim e Emerson e dal reatino Urbani, tutti autori di una tripletta. Chiuso il primo tempo col già rassicurante parziale di 5-2 nella ripresa mister Benedetti ha alternato brillantemente tutti gli uomini, lasciando ampio spazio anche ai giovani Juniores Galasso e Dionisi e al giovanissimo portiere Valerio Piccolo che ha così esordito nei playoff.

Real Rieti: Nebbiai, Gobatto, Piccolo, Bim,  Emerson, Tessaro, Renzi, Urbani, Mattei, Broccoletti, Dionisi, Galasso. All. Piero Benedetti.
Reti: Bim 3, Emerson 3, Urbani 3, Renzi.

 

L'11 APRILE AL TEATRO VESPASIANO " PSEUDOLO" DI PLAUTO

La stagione della prosa organizzata dall’assessorato ai Beni Culturali vede in programma l’opera "Pseudolo" di Plauto, che andrà in scena domenica 11 aprile alle 18 (teatro Flavio Vespasiano) nell’interpretazione di Franco Oppini, con adattamento e regia di Maurizio Annesi. Con Oppini, sul palco di via Garibaldi, in scena anche Renato Campese, Cristina Caldani e Marco Paoli. 

Lo Pseudolus è una delle commedie più apprezzate di Plauto. In essa appaiono molti soliloqui del servo furbo in cui Plauto spiega l’andamento della commedia, utilizzando queste parti per presentare la sua poetica. La trama si fonda sulla separazione forzata di due giovani amanti. Accanto ad essi, due personaggi capaci di dare un tocco di comicità alla vicenda: il servo scaltro Pseudolo, astuto, malizioso, gioioso e fiero di se stesso, e il ruffiano Ballione, cinico e superbo, causa del mal d’amore degli amanti. 

"Non dobbiamo illuderci di cogliere momenti o personaggi eroici; Plauto non ci ha mai abituato a questo – scrive Annesi nelle note di regia – Il suo mondo scenico è composto da un’umanità priva di gloria e di onore, ove regna solo la legge dell’inganno finalizzato al proprio tornaconto, e dove la irrefrenabile comicità si basa su personaggi che esprimono i vizi e gli inganni, comuni nella sua Roma: ‘homo homini lupus’. Non a caso un altro grande del teatro, Molière, ha attinto da Plauto idee per quei personaggi immortalati nella loro tragicomica umanità. Lo spettacolo che presentiamo conserva l’intreccio, mantenendo la partitura tipica del dialogo plautino: sagace, veemente, beffardo, a volte violento, ma sempre satirico, surreale e incredibilmente moderno."

Franco Oppini è arrivato al successo come comico nel 1971, entrando a far parte dei "I gatti di vicolo Miracoli" (con Umberto Smaila e Nini Salerno), gruppo comico con cui è rimasto fino al 1985. Da allora ha continuato a lavorare nel cinema, nella televisione e nel teatro, offrendo ottime interpretazioni di personaggi delle commedie plautine.

La vendita dei biglietti è prevista domenica 11 aprile presso il botteghino del teatro Flavio Vespasiano dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, telefono 0746.271335. Prezzi: intero 20 euro, ridotto 18. 

I CONTI DEL COMUNE TORNANO, I CONTI CHE NON TORNANO SONO QUELLI DELL'OPPOSIZIONE

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Contrariamente a quanto affermato, i conti del Comune di Rieti tornano e tornano a tal punto che l’amministrazione comunale è stata riconosciuta “virtuosa” dal ministero dell’Economia: tutto ciò è inoppugnabile, poiché ad attestarlo è il governo nazionale.

I conti che non tornano sono quelli politici di un’opposizione che grida sempre alla catastrofe e che anche in occasione delle ultime elezioni regionali è stata presa a schiaffi dagli elettori, soprattutto da quelli dei feudi tradizionalmente “rossi” gestiti da “ras” locali.

Per quanto attiene alla nota della Ragioneria generale dello Stato, si tratta di una normale corrispondenza tra enti locali e amministrazione centrale tesa a verificare atti di natura strettamente gestionale e come tali tecnici. Trattandosi di corrispondenza istituzionale, a essa sarà fornita, come di consueto, un’esaustiva risposta a ogni quesito. Si fa tuttavia presente che la gran parte delle questioni, tra l’altro le più rilevanti, sono state già superate dopo la trasmissione delle prime controdeduzioni da parte dell’amministrazione comunale, anche se ciò era ancora sconosciuto alla Ragioneria generale al momento dell’invio della nota.

Non volendo comunque esimerci dall’affrontare l’aspetto politico, per quanto è di pertinenza della ‘politica’, e ribadendo ancora una volta la volontà di fornire risposte esaustive all’amministrazione centrale, si anticipa che:

1.    il problema dei ‘derivati’, come noto, è stato ampiamente risolto e nel migliore dei modi, cioè senza danni economici per il Comune;

2.    in ordine all’affidamento in house del servizio di trasporto urbano ad Asm, esso è del tutto legittimo, in quanto rivolto ad una società alla cui privatizzazione si è arrivati attraverso una gara di evidenza pubblica. Ed è, infatti, proprio questo sistema (evidenza pubblica) che ha indotto l’amministrazione comunale reatina a mettere in vendita un’aliquota del pacchetto azionario di Asm per poter continuare, almeno per un certo periodo di tempo, ad affidare in house il servizio di trasporto pubblico urbano, salvaguardando così i livelli occupazionali dei dipendenti dell’Azienda servizi municipali.

COLDIRETTI: A POGGIO MIRTETO ARRIVA LA PIZZA A CHILOMETRO ZERO

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Farina, pomodori, mozzarella, verdure (rigorosamente di stagione). Provenienza? I  produttori che questa domenica, a Poggio Mirteto, parteciperanno alla seconda edizione di Campagna Amica.

Destinatario: il signor Vincenzo Aureli, che da anni gestisce la pizzeria La Mimosa (che si trova proprio in Viale G. De Vito)  noto per aver vinto, nel 2008, i Campionati Italiani (il figlio ha conquistato un primo posto nei mondiali di teglia e pizza). Aureli darà vita alla nuova pizza ‘a chilometro zero’ che sarà battezzata con il nome di Agripizza.

Tutti gli stand ospiteranno assaggini mentre, presso la pizzeria, sarà possibile acquistare con uno sconto considerevole.

“Credo talmente in questa iniziativa che sto costruendo una struttura viaggiante per la realizzazione e distribuzione non solo della pizza ma, ad esempio, di supplì a chilometro zero. Mi servirà per seguire i mercati di Campagna Amica della Coldiretti”, dice con entusiasmo Aureli.

“Non ci troveremo di fronte alla solita pizza, ma ad un prodotto che ospita ingredienti solo ed esclusivamente stagionali e a chilometro zero, cioè rispettosi del territorio, locali, sani e rintracciabili – spiega Mauro Zalabra, responsabile dell’ufficio di zona – Naturalmente sarà diversa per ogni stagione, perché l’orto non produce sempre le solite verdure, ad esempio adesso si dà il via libera ai carciofi, ravanelli, spinaci e zucche. Una scelta non solo salutistica per l’apporto equilibrato di vitamine, sali minerali, fibra e sostanze antiossidanti, ma anche per l’abbattimento dell’inquinamento, visto che la verdura arriva da aziende agricole molto vicine e non da Paesi lontani”.

Ma l’iniziativa nasce in sinergia anche con il Comune e per Poggio Mirteto ha una valenza ancora più importante. “E’ il primo passo  verso una integrazione serena tra le attività commerciali e Campagna Amica”, parola del consigliere delegato al turismo Grazia Grassi.

“Sembra che anche un bar utilizzerà i prodotti dei produttori per realizzare dei primi piatti – spiega la Grassi – è la dimostrazione chiara che non esiste concorrenza, che le due realtà possono integrarsi e valorizzarsi a vicenda. Se circola più gente c’è più ritorno economico per tutti, il mercato è anche uno stimolo all’apertura dei negozi ogni seconda domenica del mese. Credo inoltre che, grazie ad iniziative del genere, abbiamo finalmente l’opportunità di conoscere il prodotto finito delle nostre aziende”.

"VIVI IL CENTRO" UN'INIZIATIVA PER CONIUGARE LA VITA DEI GIOVANI E DEI RESIDENTI NEL CENTRO STORICO

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"Vivi il centro" è lo slogan della iniziativa finalizzata alla piena vivibilità del centro storico di Rieti. La proposta arriva dai circoli Nuova Italia, Area e associazione ‘Emilio Maraini’.

L’obiettivo è coniugare le giuste rivendicazioni dei residenti con la richiesta dei giovani di vivere in maniera completa la parte della città più affascinante, soprattutto nelle serate dei fine settimana.

È imprescindibile, infatti, rendere possibile la coesistenza del diritto alla sicurezza e al riposo con quello allo svago e all’aggregazione sociale, in modo da contrastare sia i fenomeni di disturbo alla quiete e di degrado sia la desertificazione delle presenze giovanili e delle attività commerciali.

In questa prospettiva i tre soggetti promotori, rappresentati da Fabio Mazzetti (Nuova Italia), Vincenzo Silvi e Sara Adriani (Area) e Matteo Simeoni (associazione ‘Maraini’), hanno incontrato gli operatori commerciali di bar, pub e locali presenti nel centro storico e nelle zone a esso limitrofe al fine di conoscere le loro richieste e pareri. Si è quindi giunti alla decisione di portare avanti, nei giorni di venerdì, sabato e domenica (9, 10 e 11 aprile), una raccolta firme a favore di una petizione che prevede proposte e impegni reciproci da presentare successivamente al sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, in modo da aprire un dialogo con l’amministrazione comunale. L’ente, infatti, potrebbe di conseguenza sottoporre questa iniziativa al vaglio delle altre istituzioni deputate al controllo del territorio.

Nel corso dell’incontro tra associazioni e operatori commerciali è stata stabilita, inoltre, la costituzione di un Comitato cittadino aperto ai soggetti coinvolti nell’iniziativa e ai residenti.

Tra le proposte contenute nella petizione c’è l’apertura dei locali dal lunedì al giovedì fino alle 2 e nei fine settimana fino alle 3,30, una campagna di prevenzione per contrastare l’abuso di alcol, l’istituzione di bus navetta per evitare che gli automobilisti si mettano alla guida senza esserne nelle condizioni fisiche e la messa a norma dei locali secondo le attuali normative in materia di sicurezza.

Chiunque voglia aderire o ricevere maggiori informazioni può contattare i promotori tramite email all’indirizzo areanuovaitalia@libero.it, telefono allo 0746/483646 o fax 0746/293234.

CICCOMARTINO FP CGIL: E' ORA DI ASSUMERSI LE RESPONSABILITA'

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Ancora una volta apprendiamo dalla stampa notizie riguardanti il trattamento economico dei dipendenti del Comune di Rieti delle quali le OO.SS. o quantomeno la CGIL FP, non hanno ricevuto informazione.

Un articolo della cronaca locale odierna riferisce circa l’esistenza di rilievi della Ragioneria Centrale dello Stato al Comune di Rieti, rilievi che intervengono pesantemente, oltre che su altri aspetti non di secondaria importanza, sulle dinamiche retributive del personale dipendente ed in particolare degli agenti della Polizia Municipale.

A quanto è dato di capire, sotto la lente del Ministero sono finiti l’indennità di disagio erogate mensilmente al personale della Polizia Municipale, nonché altri accessori finanziati con i proventi contravvenzionali.

Così come pare che il Ministero abbia intimato al Comune  di procedere al recupero delle somme “illegittimamente erogate”.

La posizione della FP CGIL in merito è presto detta:
si proceda alla verifica delle responsabilita’ (che di certo non possono ricercarsi fra i lavoratori ai quali nulla può essere addebitato o richiesto) e alla ricostituzione del fondo per la parte impropriamente impiegata.

Si proceda quindi alla contrattazione del fondo così ricostituito, perchè se e’ vero che nulla può essere chiesto indietro ai dipendenti e’ altrettanto vero che un eventuale utilizzo illegittimo del fondo penalizza tutti i dipendenti che della illeggittima corresponsione non hanno goduto.

Preannunciamo comunque che metteremo il nostro servizio legale a disposizione di qualunque lavoratore fosse personalmente chiamato al predetto recupero.

Le eventuali responsabilità gestionali, politiche e, perché no anche sindacali, non possono tradursi in una operazione i cui effetti gravino sui lavoratori direttamente interessati (l’importo da recuperare potrebbe essere plausibilmente maggiore di 5.000 euro cadauno), o sugli altri dipendenti che, se si sono visti liquidare una produttività collettiva da miseria.

Ciò non è infatti estraneo  anche alla ridotta disponibilità del fondo per le motivazioni citate. Ancor meno accettabile è tale ipotesi soprattutto se i rilievi “odierni” erano già stati formulari due anni or sono e si è pensato bene di mettere la testa sotto la sabbia e di non assumere alcuna decisione, aggravando la posizione dei lavoratori.

Chiediamo quindi che una buona volta il Comune, tanto suscettibile quando sente parlare di trasparenza e di “zone d’ombra nella gestione del personale”, porti con urgenza a conoscenza delle OO.SS. i reali termini della questione, cosa che si è ben guardato dal fare in occasione delle prima ispezione, per una necessaria “operazione verità”, sia in termini di emolumenti corrisposti e presuntivamente non dovuti, nonché sulle conseguenze in termini di legittimità del pronunciamento del Ministero in termini di concorsi interni e della attuale programmazione triennale delle assunzioni.

Spiace infine dover dire che forse ha ragione la FP CGIL quando cerca di pretendere il rispetto delle regole (spesso rubricate a “cavilli formali”, come nel caso del Comportamento antisindacale vinto nei confronti del Comune di Rieti), visto la fastidiosa tendenza dei nodi ad arrivare, ogni tanto, al pettine.

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