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domenica 12 Ottobre 2025
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CAMBIO DELLA GUARDIA A CONFINDUSTRIA RIETI: NOMINATO IL NUOVO DIRETTORE

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Confindustria Rieti ha nominato il nuovo direttore. Marco Rughetti, 44 anni reatino, ha ricevuto l’incarico dalla Giunta guidata dal presidente Gianfranco Castelli e formalmente si insedierà all’inizio del mese di maggio.
Rughetti, laureato in Economia e Commercio all’università La Sapienza di Roma, dal 1995 è funzionario dell’Associazione in qualità di responsabile dell’Area Economica.

Negli anni ha seguito le tematiche del  credito e della finanza agevolata, l’attività della Sezione Edile, del Confidi, il Consorzio nato in Confindustria per facilitare l’accesso al credito delle aziende e oggi divenuto a valenza regionale, e quella del Consorzio Rieti Energia, anche questo punta di diamante delle attività di Confindustria Rieti create in supporto del mondo imprenditoriale.

“E’ un funzionario di esperienza – ha spiegato il presidente Castelli – che conosce bene il sistema confindustriale e le aziende associate. Per l’Associazione un momento importante in quanto per la prima volta abbiamo deciso di attingere alle nostre risorse professionali interne che hanno sempre dimostrato competenza e qualità. Oltre a questo è doveroso sottolineare come la scelta sia caduta su un giovane. Questo è il segno evidente di un cambiamento e di una cultura differente che mira a dare chance professionali a manager giovani”.

Marco Rughetti prende il posto di Publio Scipioni, direttore di Confindustria Rieti dal gennaio dal 2004 che nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo dell’Associazione si è congedato dai vertici del Sistema.
“Desidero ringraziare pubblicamente Scipioni – ha concluso Castelli – per il contributo che in questi anni ci ha dato. Un ringraziamento che parte anche dal sistema imprenditoriale associativo per l’attenzione costantemente rivolta ai temi e alle problematiche del mondo del lavoro ed economico che soprattutto in questi ultimi anni sono stati di grande evidenza specie per la nostra provincia”.

ALLA GUIDA DELLA SUA AUTO GUARDAVA FILM HARD, FERMATO DALLA POLIZIA STRADALE

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Continua incessante l’attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della micro criminalità, disposta dal Questore di Rieti Dr. Carlo Casini, per rendere Rieti sicura.

L’Ufficio Immigrazione diretto dal V.Q.A. Grazia Sicuro, nel corso di una capillare attività di verifica, ha emesso 5 provvedimenti di rifiuto del  permesso di soggiorno  ad altrettanti  cittadini stanieri, per insussistenza dei requisiti necessari per il rilascio dei titoli richiesti.

La stessa attività ha permesso di individuare e  denunciare due cittadini, un italiano e uno straniero, che avevano presentato false documentazioni allo scopo di ottenere, fraudolentemente, il rinnovo del titolo di soggiorno.

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, inoltre, personale della Squadra Volante ha denunciato due persone,  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, trovate in possesso, rispettivamente, di ml.10 di metadone e gr. 1,16 di hashish.

Inoltre ieri, “E qui siamo alla follia più pura” ha commentato il Questore, una pattuglia della Polizia Stradale ha visto un giovane, a bordo di una lussuosa berlina, che circolava lungo la via Salaria per Roma effettuando sorpassi e comportamenti alla guida altamente pericolosi.

Fermato poco dopo, gli Agenti notavano che il conducente, durante la guida,  stava guardando un film hard, masturbandosi.

Allo stesso è stata ritirata la patente ed inflitta una pesante sanzione amministrativa per guida pericolosa. Si sta valutando anche l’eventuale denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Nell’ambito degli stessi servizi di prevenzione, negli ultimi tre giorni, anche con la collaborazione della Polizia Stradale, sono state identificate 508 persone, controllati 434 veicoli e sanzionate 645 contravvenzioni al Codice della Strada che hanno comportato il ritiro di 22 documenti di circolazione.

PIETRANTONI: IL LAVORO AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO E SOCIALE

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Voglio innanzitutto ringraziare quanti stanno scrivendo e parlando del 1° Maggio rompendo in qualche modo il muro di silenzio che ormai da anni impedisce al “Lavoro” di essere al centro del dibattito politico e sociale nel nostro paese, se ne scrive e parla molto come fatti di cronaca quando gesti disperati di singoli o gruppi di lavoratori richiamano i mezzi di informazione.

Le condizioni in cui vive il Lavoro non sono degne di un paese civile e sviluppato come l’Italia, tanto per essere chiari.

Si può non condividere la linea e le iniziative della Cgil da anni ormai impegnata , spesso da sola, ad arginare una deriva fatta di continui attacchi al Diritto al Lavoro e ai Diritti nel Lavoro. Però non credo che ciò possa essere classificato come “ una triste e disperata marcia di quello che resta dei lavoratori…..” oppure come “ triste rituale…”.

Quest’anno la Festa dei Lavoratori, per CGIL,CISL e UIL avrà come fulcro il centro della piana di Gioia Tauro, la cittadina di Rosario, tristemente nota nei mesi passati per essere stata teatro di violenti scontri tra residenti e lavoratori immigrati insorti dopo ripetuti atti di violenza ai danni di loro connazionali e per le impossibili condizioni di vita a cui sono costretti. Insomma la ricorrenza del 1° Maggio quest’anno sarà incentrata, oltre che sui tradizionali temi del lavoro e dello sviluppo economico, anche su quelli dell’integrazione in stretto collegamento con quelli della legalità e dell’accoglienza degli immigrati.

Non “cerimoniali” dunque ma questioni concrete, serie,  che indicano un Progetto Paese alternativo a quello oggi vigente.

Ed anche il concerto musicale  a Piazza San Giovanni si conferma come uno dei pochi spazi dedicati innanzitutto ai Giovani che sono il nostro futuro, che hanno diritto ad un avvenire migliore fatto anche dello stare insieme, del divertirsi e godere  della piazza ascoltando musica. Si, La Piazza, luogo che meglio di qualsiasi altro luogo rappresenta e incarna la democrazia. L’evento del 1° Maggio a San Giovanni è l’unico in Italia che tiene insieme tante persone per riflettere e divertirsi. Non è poco per niente!

Purtroppo ci sono anche i “rituali”. Io penso che vadano però individuati in quegli atteggiamenti che, nell’Italia del 2010 , provano a ricacciare indietro il cammino dei Diritti e in quelle politiche che mirano a cancellare spazi di democrazia, di libertà e di dignità della classe lavoratrice. La cassa Integrazione, i Licenziamenti, la Precarietà, la Povertà sono il frutto di queste politiche. Non sono certo frutto del destino oppure inevitabili.

Anche nel nostro territorio il 1° Maggio alcuni grandi esercizi commerciali hanno chiesto ai dipendenti di lavorare. Il Sindacato non ha concordato deroghe ma nessun dipendente riuscirà a sottrarsi perché l’invito delle proprietà ha il sapore del ricatto. Solo il sindacato e la Chiesa stanno denunciando questa deriva, questo inaccettabile e odioso  “rituale”.

Anche noi siamo però amareggiati perché come per il 25 Aprile anche per il 1° Maggio non siamo riusciti a convincere gli altri ad una iniziativa unitaria e provinciale. La Cgil oggi pomeriggio si recherà a Canneto Sabino per rendere omaggio agli 11 contadini che il 10 Dicembre del 1920 di ritorno da una manifestazione furono uccisi dalle forze dell’ordine. Uno degli episodi più tristemente importanti nella storia dell’Italia. Il 1° Maggio parteciperemo all’iniziativa organizzata a Poggio Mirteto insieme ad altre Associazioni e al Comune.

Viva il 1° Maggio.

IRCOP, DOMENICA PRIMA GARA DEI PLAY OFF

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Inizia l’avventura play off per la Ircop Rieti che, nel campionato serie B dilettanti, affronterà nella prima gara la Mazzanti Empoli.

L’incontro si giocherà domenica alle 18.00 al Palasojourner con i reatini che cercheranno di chiudere la prima fase con un 2-0 panche se, in caso di una sconfitta in terra toscana, potranno sempre disputare la “bella” in casa.

Quindi prima gara al Palasjourner e poi, giovedì 6 maggio alle 20.30 seconda giocata lontano dal parquet reatino. La bella, se si dovesse giocare, verrà disputata domenica 9 maggio, sempre alle 18.00 e sempre al Palasport reatino. Coach Crotti potrà contare sulla presenza in campo dei recuperati Bernardi e Bagnoli.

La radiocronaca di gara 1 verrà trasmessa in diretta sui 99.9 Mhz di Radiomondo, in streaming sul sito www.radiomondo.fm e su iI-Phone, I-Pod Touch e I-Pad.

FC RIETI: DOMENICA ALMENO UN PUNTO PER SPERARE ANCORA NEI PLAY-OUT

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Terzultima gara per il F.C. Rieti che domenica affronterà, alle 15.00, il Pomezia.

Saranno fuori gli infortunati Ippoliti e Cattani  e con loro anche lo squalificato Panico visto che la federazione non ha accolto il ricorso presentato dalla società amarantoceleste.

Il Rieti dovrà conquistare almeno un punto per poter affrontare con ancora qualche speranza le ultime due gare di campionato, la prima domenica 9 maggio in casa contro il Budoni e l’ultima fuori casa contro il Cinthya.
Una vittoria domenica potrebbe lasciare aperto lo spiraglio, per gli amarantocelesti, di disputare i play out dove giocarsi la permanenza in serie D.

IL 1° MAGGIO IL SERVIZIO DI TRASPOSTO ASM RESTERA' FERMO AD ECCEZIONE DELLA LINEA PER IL TERMINILLO

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L’Azienda Servizi Municipali Rieti S.p.A. comunica alla cittadinanza che:in occasione della Festa dei Lavoratori, il giorno sabato 1° Maggio 2010 il Servizio di TPL resterà fermo, ad eccezione della linea 513 per il Terminillo che osserverà l’Orario Festivo in vigore.

DOMENICA 2 MAGGIO I COMMERCIANTI REATINI POTRANNO RESTARE APERTI

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L’assessore alle attività produttive del Comune di Rieti a seguito delle numerose richieste da parte dei commercianti, comunica che è data facoltà agli operatori commerciali con attività nel comune di Rieti di derogare dall’obbligo della chiusura nella giornata di domenica 2 maggio.

RACCOLTA FIRME A SOSTEGNO DEL REFERENDUM CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

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Il direttivo provinciale Sinistra Critica Rieti informa la cittadinanza di aver iniziato la raccolta firme per i tre referendum promossi dal “forum italiano dei movimenti per l’acqua”, con un gazebo itinerante che raggiungerà i maggiori centri della provincia; la prima tappa sarà l’uno maggio a Poggio Mirteto.

Il primo quesito propone  l’abrogazione dell’articolo 23bis della legge 133/2008 e delle successive modifiche apportate dall’art.30 comma 26 della legge n.99/2009, al fine di contrastare l’accelerazione della privatizzazione delle risorse idriche imposta dal Governo Berlusconi.

Il secondo quesito propone l’abrogazione dell’art. 150 del decreto legislativo n.152/2006 affinché sia impedito il ricorso alla gare e all’affidamento delle gestione del servizio idrico a società di capitali, favorendo la sua gestione attraverso enti di diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini e delle comunità locali.

Il terzo ed ultimo quesito propone l’abrogazione dell’art.154 del decreto legislativo n.152/2006 con cui è imposto ai cittadine un aumento del 7% delle tariffe come remunerazione del capitale investito dal gestore, senza però che questi introiti siano reinvestiti nel miglioramento del servizio; eliminando questo articolo si eliminerebbe di conseguenza la possibilità di fare profitto sull’acqua, allontanando di fatto le società private dallo sfruttamento delle risorse idriche.

Questi sono i problemi a livello nazionale ai quali si aggiungono i problemi prettamente territoriali che da sempre affliggono la nostra provincia soprattutto per quanto riguarda la questione delle sorgenti Peschiera Le Capore le quali sono sfruttate pressoché  gratuitamente  dalla ACEA SPA anche grazie alla vergognosa convenzione sottoscritta dal presidente dell’amministrazione provinciale, Fabio Melilli, nel 2006.

Tale convenzione prevede che:
ACEA Ato2 spa, può disporre a suo piacimento e praticamente senza limiti delle sorgenti.
I Comuni della Provincia di Rieti, si impegnano a non sollevare pretese ed a non promuovere azioni di rivendicazione, nei confronti di ACEA spa.
Il ritiro, da parte della provincia di Rieti, del ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, per l’assegnazione della concessione sulla sorgente.
L’esclusione, dal risarcimento economico, di intere zone della Provincia di Rieti, che da più di 83 anni (dall’anno 1926) sono gravate da vincoli idrogeologici per salvaguardare l’acqua.

In cambio ACEA ATO2 SpA dovrà versare:
8 milioni di euro l’anno (contro 600 milioni di guadagno per l’Acea)  all’Ato3.
25 milioni di euro alla Provincia di Rieti, come risarcimento per lo “sfruttamento” della sorgente dal 01-01-2003 al 31-12-2005.

Sinistra Critica Rieti, come appartenente al “movimento acqua pubblica e basta”, rivendica:

L’affidamento da parte della regione Lazio alla provincia di Rieti della concessione sulla sorgente “Peschiera-Le Capore”;

La gestione completamente pubblica della sorgente “Peschiera-Le Capore” e dell’Ato3;

Il riconoscimento di un equo indennizzo per tutti i Comuni della Provincia di Rieti (ed i Comuni della Provincia di Roma, facenti parte dell’Ato3, gravati da vincoli) per gli 83 anni di sfruttamento della nostra sorgente da parte del Comune di Roma e per i vincoli idrogeologici imposti, per salvaguardare l’acqua “romana”, che hanno di fatto, contribuito al mancato sviluppo socio-economico del nostro territorio.

Le centinaia di milioni di Euro che Acea immagazzina ai danni della nostra provincia se solo divenissero pubblici consentirebbero in primo luogo un miglioramento della nostra rete idrica la quale disperde attualmente circa il 60% delle risorse e soprattutto uno sviluppo scio-economico ed infrastrutturale del nostro territorio nonché nuove politiche occupazionali a vantaggio delle classi sociali e lavorative più svantaggiate.

L’ACQUA E’ UN DIRITTO DI TUTTI E NON UNA MERCE, AIUTATECI A DIFENDERE LA NOSTRA ACQUA!

COMITATO APIDIENUS: PER RISCOPRIRE INSIEME L'ANTICA VIA PER IL SANTUARIO DI SAN MICHELE

Domenica 2 Maggio 2010 il comitato Apidienus, in occasione dell’annuale celebrazione in onore di S. Michele Arcangelo, ospitata nell‘omonima grotta sita a confine tra i comuni di Monte San Giovanni, Poggio Catino e Salisano e frutto dell’intesa organizzativa tra la pro-loco e l’amministrazione comunale di Monte San Giovanni, prenderà parte alla manifestazione, organizzando una passeggiata a carattere storico-naturalistica attraverso le bellezze dei Monti Sabini. L’escursione si svilupperà lungo il tragitto dell’antico asse viario che, fino a qualche decennio fa,  metteva in comunicazione la valle del Farfa con la conca reatina, fino a raggiungere la grotta di S. Michele.

Oltre il trascorrere una tranquilla e rilassante giornata all’aperto, l’iniziativa ha come obiettivo soprattutto la conoscenza del meraviglioso scenario naturalistico dei nostri monti e del patrimonio storico-archeologico che li caratterizza. Lungo tale percorso, infatti, si conservano i resti del castello altomedievale del Fatucchio e della rocca di Tancia. La stessa grotta di S. Michele presenta una continuità di frequentazione che arriva a ritroso nel tempo, fino ad epoca pre-romana, quando probabilmente era luogo di culto della dea pagana Vacuna. Le propaggini del Monte Tancia, inoltre, sono state teatro, durante la seconda guerra mondiale, di scontri tra partigiani e truppe tedesche, di rastrellamenti, di stragi di civili.

L’appuntamento per questa iniziativa ricca di memoria, di fascino e di curiosità è alle ore 8.45 in località “Piani” del Comune di Salisano, lungo la strada che conduce all’Osteria del Fatucchio.

"INGEGNERIA PER L'EDILIZIA E IL TERIITORIO", CONFIDUSTRIA E UNIVERSITA' INSIEME PER L'ATTIVAZIONE

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Da oggi mondo accademico e imprenditoriale sono più vicini. Lo sono soprattutto nel Lazio e in modo particolare a Rieti grazie alla firma del protocollo di collaborazione stipulato tra Confindustria Rieti, attraverso la sua Sezione Costruttori Edili, Ance Lazio-Urcel l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili del Lazio e Afm Edilizia l’Associazione per la Formazione Manageriale, e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Facoltà di Ingegneria e con la Sabina Universitas – Polo Universitario di Rieti.

L’obiettivo è quello di accorciare la distanza tra formazione e mercato del lavoro, unendo formazione teorica e competenza pratica, così da permettere un più facile inserimento di nuove figure professionali all’interno del mondo imprenditoriale.

L’iniziativa si inserisce nel più generale accordo che proprio Afm edilizia e Ance nazionale hanno avviato nel mese di ottobre scorso con le Conferenze dei Presidi delle Facoltà di Architettura ed Ingegneria Italiane (CPA e CoPI) allo scopo di favorire la formazione di nuove risorse con alto livello di competenza da far confluire nel mercato del lavoro, avviando una stretta collaborazione didattica tra il mondo universitario e quello imprenditoriale, attraverso l’attivazione di corsi di laurea breve ad hoc su tutto il territorio nazionale.

L’accordo territoriale, il primo in Italia, prevede l’attuazione di una partnership volta a promuovere nel sistema universitario regionale del Lazio, e in particolare nella provincia di Rieti, l’offerta di attività formative qualificate, ma soprattutto adatte a soddisfare le mutevoli esigenze del settore delle costruzioni, dagli appalti pubblici all’edilizia privata.

Il primo obiettivo è l’attivazione del nuovo corso di laurea in “Ingegneria per l’Edilizia e il Territorio”, classe di laurea triennale L 23 – “Scienze e Tecniche dell’edilizia”, il cui piano di studi verrà determinato da una commissione composta in modo paritario dalla parte universitaria e dalla parte imprenditoriale.

La finalità è quella di formare figure professionali con competenze specifiche in tema di progettazione esecutiva, attività di rilevamento di aree e manufatti edilizi, organizzazione e conduzione del cantiere edile, gestione e valutazione economica dei processi edilizi, direzione tecnico-amministrativa dei processi di produzione industriale di materiali e componenti per l’edilizia, nonché manutenzione di manufatti e della sicurezza.

"Siamo orgogliosi che a firmare l’accordo sia proprio Rieti – spiega Giorgio Perotti presidente Sezione Edile Confindustria Rieti – che è una provincia piccola, ma dove l’edilizia ha un’elevata incidenza sull’economia locale e dove c’è bisogno di una crescita costante per affrontare il cambiamento della domanda, che dopo la crisi tenderà ad essere sempre più selettiva. Per un’edilizia di qualità, è necessario che le competenze tecniche siano diverse e migliori rispetto a quelle fino ad oggi applicate".

"Si tratta di un momento importante non solo per la nostra università – questo il commento di Maurizio Chiarinelli vice presidente vicario della Sabina universitas – ma per l’intero territorio provinciale che in questo modo vede rafforzata e ancor più qualificata l’offerta formativa. E’ una collaborazione nei fatti tra mondo accademico e imprenditoriale che significa crescita e sviluppo".

E’ d’accordo Giacomo Roversi, reatino e imprenditore edile nonché presidente Gruppo Regionale Giovani Imprenditori Edili del Lazio, che sottolinea il "bisogno di avvicinare università e realtà imprenditoriale, con l’obiettivo di facilitare l’inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Spesso la formazione accademica, di stampo tradizionalmente teorico, non consente alle nuove risorse di avere tutti gli strumenti necessari ad affrontare il mondo che si trova al di là della porta dell’università. E’ importante, e in un momento difficile come questo sempre più necessario, che il mercato disponga rapidamente di figure professionali strettamente rispondenti alle esigenze imprenditoriali, e la laurea breve che stiamo attivando ha proprio questo obiettivo".

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