Operazione Happy Hour, eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare

L’odierna operazione, che costituisce l’epilogo di un’articolata attività d’indagine antidroga che ha interessato diversi territori della provincia di Rieti ed in particolare i Comuni di Rieti, Roccasinibalda, Torricella in Sabina, Leonessa e Scandriglia, ha avuto la sua genesi con il deposito di una informativa di reato del settembre 2015 del Comando Stazione Carabinieri di Roccasinibalda (Rieti), con la quale sono stati deferiti 2 soggetti in stato di libertà, per concorso nel reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

All’esito dell’analisi dei dati acquisiti, tra i quali i tabulati telefonici degli indagati, si è dato avvio ad un’attività di intercettazione delle utenze in uso ai predetti. Il monitoraggio su una di queste in uso ad uno dei due ha consentito di appurare che lo stesso, dopo i fatti riportati nell’informativa che ha dato inizio all’indagine, ha preso le distanze dall’ambiente di spaccio facendo scemare i contatti, mentre dal monitoraggio dell’altro soggetto, D. F., non solo si è avuta conferma delle ipotesi investigative, ma l’attività ha consentito di accertare che lo stesso, avvalendosi della collaborazione di altre persone successivamente indagate, gestiva un’attività di spaccio radicata in più comuni della provincia. D.F., infatti, con sapiente abilità, scaltrezza e metodicità nelle condotte, effettuava in prima persona, ovvero gestiva, molteplici cessioni in favore dei suoi clienti e, al contempo, organizzava viaggi verso la Capitale per approvvigionarsi della sostanza stupefacente.

Nel corso dell’attività investigativa si è delineata l’esistenza di due sodalizi criminali entrambi finalizzati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere in particolare cocaina e hashish. L’evoluzione delle indagini ha permesso di individuare due fronti investigativi, rappresentati dai relativi territori di pertinenza, Roccasinibalda e Scandriglia, con D.F. ritenuto come promotore dell’attività di spaccio.

Durante tale attività è emerso che D.F. conduceva l’attività di spaccio con la piena e fattiva collaborazione sia della moglie che della figlia. In particolare si è appurato che la consegna dello stupefacente e il relativo scambio di droga/denaro, avveniva generalmente presso l’abitazione del predetto D.F. ubicata a Torricella in Sabina e nei pressi di due bar ubicati nel Comune di Roccasinibalda, nonché in altri luoghi di volta in volta concordati telefonicamente mediante l’utilizzo di linguaggio criptico. Non sempre alla consegna dello stupefacente corrispondeva l’immediato pagamento che, alle volte, avveniva al successivo acquisto o, altre volte avveniva con cessione a credito e pagato in un secondo momento.

Scandriglia: in questo contesto territoriale, invece, si riscontrava la presenza di U.L. e di F.F., il primo che aveva come fornitore il citato D.F., mentre il secondo veniva impiegato come corriere. Nel corso dell’attività è emerso come U.L. effettuasse diversi approvvigionamenti dal citato fornitore recandosi talvolta presso la sua abitazione ed altre volte presso un esercizio commerciale di proprietà del D. F. ubicata nel comune di Scandriglia

Nel corso dei riscontri si è appurato che in uno dei rifornimenti fatti, F.F. è stato fermato e deferito in stato di libertà poiché trovato in possesso di grammi 5 di cocaina e nel proseguo delle indagini è emerso come si prestasse a fare il corriere anche per conto di un’altra persona operante nel territorio di Scandriglia, tale V. A., quest’ultimo, già in passato tratto in arresto per analogo reato commesso.

Al termine dell’indagine durata oltre 3 mesi, fatta di numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, anche in orario notturno ed in zone impervie, i militari operanti hanno effettuato 2 riscontri determinanti che permettevano di portare al sequestrando oltre 50 gr. di cocaina.

I reparti hanno relazionato il tutto alla Procura della Repubblica di Rieti e al Sostituto Procuratore dott. Rocco Gustavo Maruotti che, concordando con le ipotesi investigative, ha richiesto al competente Giudice per le Indagini Preliminari, l’applicazione di misure cautelari nei confronti degli indagati.

Questa mattina alle prime luci dell’alba personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti e della Stazione di Roccasinibalda, supportati nella fase esecutiva dai Militari della Compagnia di Rieti, della Compagnia di Cittaducale, della Compagnia di Poggio Mirteto e da due unità cinofile antidroga del Nucleo Cinofili di Roma, Santa Maria Galeria e i cani Ron e Amore, hanno proceduto all’esecuzione delle misure cautelari.

Per 5 indagati è stata emessa una misura restrittiva della libertà personale (1 in carcere, 3 agli arresti domiciliari, 1 con obbligo di dimora) e nel medesimo contesto è stata data esecuzione ad 8 decreti di perquisizione personale e domiciliare.