Continuerà almeno fino a domenica l’ondata di caldo africano, torrido e afoso che ha colpito l’Italia in questi giorni. Le temperature aumenteranno ancora con punte fino a 40 gradi tra venerdì e sabato complice anche l’elevato contenuto di umidità nell’aria che non darà tregua alla popolazione di alcune città.
Il sito della Protezione Civile, che registra le ondate di calore, segnala per oggi nove città a livello di allerta 3 , quello massimo, in cui si prevedono condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi: sono Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Perugia, Torino, Roma e Trieste e Venezia. Livello di allerta 2 invece per le città di Bologna, Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Pescara, Rieti, Venezia, Verona e Viterbo.
Una situazione che si aggraverà nel fine settimana: per la giornata di venerdi sono 19 i centri urbani italiani, sui 27 monitorati, con il livello di allerta massima, soprattutto del centro nord (Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo). Caldo anche a Napoli, Palermo e Pescara, in cui è prevista un’allerta di ‘livello 2. Mentre per sabato il sito della Protezione Civile, prevede il ‘livello rosso’ in 21 città.
La Protezione civile segnala, inoltre, che il Ministero della Salute ha istituito un numero verde unico per fronteggiare l’emergenza, è il 1500.
I cittadini potranno chiamare per parlare con gli operatori, fra cui medici e avere informazioni sul comportamento da adottare e conoscere i numeri specifici per ogni Regione da contattare in caso di bisogno.