Occupazione Rosatelli, Balia dal collare: “Ci aspettiamo una denuncia seria da parte delle Istituzioni e l’impegno a contrastare questi atti”

“Eccoli, puntuali come avvoltoi! Alle giuste manifestazioni studentesche, che portano al centro del dibattito un modello di scuola al servizio delle imprese (in queste imprese dove si muore più che altrove), alle sane e giuste proteste degli studenti, che chiedono politiche educative nuove e non solo il cemento del PNRR, come sempre i fascisti rispondono con l’ottusità della violenza in sé. Quale sia il senso dello sporcare e rompere un bene comune è tutto nelle catene che impedivano l’accesso alla scuola agli altri studenti.

La scuola non deve essere distrutta, non serve l’elogio del nichilismo idiota, la scuola deve aprirsi al protagonismo giovanile. Deve accoglierne le istanze. Deve dare voce ed essere luogo di formazione alla democrazia. E ciò non ha niente a che fare con il bullismo organizzato di stampo fascista, storicamente sempre al servizio di poteri conservatori (che fanno delle disuguaglianze sociali il principio d’ordine).Abbiamo letto un commento molto acuto che, con semplicità, solleva il velo di quest’inganno fascista: “come fa un Blocco ad essere Movimento?” E, invece, c’è proprio bisogno di vitalità e sano movimento, come quello che sta animando le grandi città in questi giorni; perché la scuola dovrebbe essere il luogo in cui crescere nell’esercizio dei diritti e imparare a lottare per questi.

Purtroppo, temiamo che per Rieti anche questa sarà un’occasione persa, considerata la storica propensione di alcuni amministratori ad azioni squadriste ben più gravi di queste. Ci aspettiamo una denuncia seria da parte delle istituzioni locali e l’impegno a contrastare questi atti di squadrismo, affinché i nostri figli non siano costretti a respirare, anche a scuola, il clima fascista che imperversa in Europa, e a rischiare altri episodi di questa natura”.

Balia dal collare