Nuovo DPCM, Confcommercio Rieti: “Aiuti insufficienti. C’è un’Italia stremata che non ce la fa più”

“In questi mesi abbiamo sentito parlare troppo spesso di bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, fiorai, banqueting e catering, cinema, alberghi, agenzie di viaggi, professionisti come ‘attività non necessarie’ astratte, impersonali, lontane, superflue, rimandabili.

Attività non necessarie che sono state chiuse e poi riaperte per poi essere di nuovo chiuse. Forse in questi mesi ci siamo tutti dimenticati cosa c’è dietro un’attività commerciale, dietro un ristorante, dietro un bar, dietro un negozio di abbigliamento o un hotel: ci sono famiglie, ci sono sacrifici, ci sono investimenti, ci sono i propri sogni e la propria dignità, ci sono persone.

Parliamo di loro, di tutte quelle persone che sono ormai da dieci mesi in balia degli eventi, che non sanno quanto ancora resisteranno in queste condizioni, persone alle quali è stato tolto il diritto di lavorare per la salvaguardia della salute pubblica. Persone che non hanno tentennato di fronte ad un’emergenza sanitaria e che si sono fatti da parte pur nella consapevolezza di subire un danno economico.

C’è un’altra Italia alla quale viene chiesto sacrificio per il bene di tutti. Beh, quest’Italia non ce la fa più! Non regge più le chiusure, le incertezze, gli aiuti che sono pochi e inadeguati.

C’è un’Italia che ha subito perdite inimmaginabili e che non vede via d’uscita. C’è il mondo della ristorazione stremato, che con FIPE Confcommercio scenderà simbolicamente nelle piazze delle principali città d’Italia mercoledì prossimo per far sentire la propria voce.

C’è il mondo dello shopping congelato in una finta apertura – e ci viene da chiedere aperti per chi, se l’invito rivolto dal nostro Governo in questo momento è quello di limitare le uscite se non strettamente necessarie – che chiede interventi immediati ed efficaci.

Dalla data del primo Decreto di ottobre c’è stato il totale blocco dei consumi con incassi crollati per più del 70% e conseguente ripercussione sulla filiera in tema di pianificazione dei pagamenti ai fornitori”.

È quanto dichiara Leonardo Tosti, Presidente Confcommercio Lazio Nord.