NOVE DOMANDE AL PRESIDENTE DELLA NPC GIUSEPPE CATTANI

Giuseppe Cattani

Presidente Cattani cominciamo con una curiosità, fino a poco prima di assumere la presidenza nel 1998 e per circa quattordici anni, sei stato un importante giocatore di questa società, non ti viene ogni tanto voglia di scendere in campo?
Mi viene voglia sempre! Ma non posso! Finita la carriera da giocatore, ho dovuto per forza abbandonare il parquet, non avrei potuto fare l’allenatore: oltre al tempo mi manca il giusto temperamento… Sai da giocatore ti sfoghi giocando, da presidente ti sfoghi urlando, ma da allenatore se non stai calmo ti cacciano…

Sei contento della squadra che stai costruendo?
Sono soddisfatto dei 9/10 della rosa. L’ultima pedina, un lungo, la stiamo trattando in queste ore, ma se non riusciremo a concludere, resteremo alla finestra, visto che abbiamo ancora quindici giorni prima dell’inizio del campionato.

Quali sono gli obiettivi della Nuova Pallacanestro Contigliano per questa stagione?
Sono quelli di migliorare i risultati dello scorso anno, fare meglio di ciò che si è fatto, dentro e fuori dal campo, nel gioco e nello spirito. Mi auguro che questo gruppo, e per gruppo intendo tutti, giocatori, tecnici e dirigenti, sia davvero solidale, unito e armonico.

Un commento sul ritorno in panchina di coach Paolo Matteucci?
Non si tratta proprio di un ritorno, perché Paolo non è mai andato via, anzi in questi anni è sempre rimasto vicino alla società. E’ stato un passo semplice affidargli la squadra, è prima di tutto un amico ed una persona che stimo e gli auguro di lavorare  con la massima serenità.

Il campo di gioco resta il Palaspes o si torna a Contigliano?
Dovremmo restare lontani da Contigliano sicuramente un altro anno e non so quanti altri ancora, se l’amministrazione non si decide a dare risposte in merito alla possibilità di realizzare un nuovo campo da gioco. La nostra società di C Nazionale, che porta il nome di Contigliano e che vi vanta una storia trentennale, è la seconda realtà cestistica della provincia, abbiamo obiettivi di crescita sia a livello di risultati sportivi che di movimento, penso al settore giovanile ed anche al bel lavoro di Gianluca De Ambrosi che col minibasket ha avvicinato lo scorso anno oltre 35 giovani atleti contiglianesi. Nonostante questo riteniamo di non essere adeguatamente sostenuti  all’amministrazione politica: quello che chiediamo è uno spazio dove poter costruire una struttura che non solo possa favorire la crescita dell’attività sportiva, ma anche quella sociale come luogo di aggregazione, ed essendo progettata in maniera polifunzionale anche quella culturale, con  conseguenze accrescitive su tutto l’indotto economico del territorio.

L’ipotesi però sembra non essere attraente per l’ente comunale se è vero che pur avendo presentato ufficiosamente il progetto già da un paio d’anni, ancora oggi non abbiamo risposte concrete ed anzi abbiamo difficoltà anche a reperire gli orari di palestra per il settore giovanile. Ho sinceramente paura che la Nuova Pallacanestro Contigliano possa perdere la sua identità.

Parliamo del settore giovanile..
Oltre al minibasket gestito direttamente dal gruppo NPC e con il quale quest’anno saremo presenti anche a Cittaducale e Santa Rufina, abbiamo, amministrate in collaborazione con la Willy Basket, un under 15 regionale allenata da Paolo de Santis, un under 17 elite allenata da Mauro Angelucci, un under 19 elite allenata da Enrico Miluzzi tutte a nome Contigliano. Oltre a queste un progetto di eccellenza con i migliori giovani tesserati delle quattro società: Foresta, Willy Basket, Small ed NPC, lo scorso anno a nome Contigliano e quest’anno sotto l’egida della Foresta Rieti, è quella dell’under 17 eccellenza allenata per il secondo anno da De Ambrosi.

Una bella collaborazione tra le società sportive reatine
Il settore giovanile è una risorsa sportiva e sociale di tutti, vi si educano tanti giovani ai valori della sportività e vi si crescono i nuovi talenti. Il vivaio è fondamentale per tutte le prime squadre in qualunque serie esse giochino. Sono questi i motivi che ci spingono a collaborare sempre meglio e a questo scopo in questi mesi si sono avviati una serie di incontri con tutte le società reatine per la costituzione di una collaborazione stabile che aiuti fattivamente la crescita del movimento giovanile nella nostra provincia, senza preclusione per alcuno ed anzi augurandoci la partecipazione di tutti i soggetti sportivi.

Fin qui la parte positiva, note dolenti ce ne sono?
Purtroppo si: la ricerca degli sponsor è difficoltosa. Riteniamo di proporre dei piani marketing interessanti che riguardano tutte le attività del gruppo ed i diversi media e speriamo di coinvolgere i sostenitori di cui abbiamo bisogno. Non si deve necessariamente contribuire con grandi quote, anche piccoli contributi sono ben accetti: mattoncino su mattoncino possiamo costruire una bella realtà.

Un ultima battuta, su una questione di pubblica utilità.. visto che si gioca al Palaspes non sarebbe possibile avere un bagno per il pubblico?
La domanda dovrebbe essere rivolta al Comune! Comunque da quello che so nei lavori di adeguamento dell’impianto di questi giorni i bagni per il pubblico dovrebbero essere previsti
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