Nigeriani occupano per ore il cimitero di Rieti, Trancassini FDI: “Un oltraggio simile non si era mai verificato”

“Nella serata di ieri è andata in scena una deplorevole azione dimostrativa da parte di un gruppo di nigeriani che per protesta, in seguito alla sepoltura di un connazionale per cui il Comune di Rieti si era fatto carico di ogni incombenza e spesa, ha deciso di barricarsi all’interno del cimitero reatino”.

L’On. Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia si dice sconcertato dalla notizia e ha commentato duramente l’accaduto: “Un’azione del genere non si è mai registrata nella storia della cultura italiana e quanto è successo ieri nel cimitero di Rieti è inaccettabile, si è varcato un limite che costituisce un punto di non ritorno conseguenza anche dal forte indebolimento culturale ed identitario che le politiche dei cattivi maestri stanno cercando di imporre in Italia, inevitabile non pensare a chi vorrebbe una cartina del mondo anziché il Crocefisso nelle scuole.

A prescindere dal credo religioso di appartenenza dei soggetti in questione è evidente che il problema non è soltanto di ordine pubblico ma rappresenta un vero e proprio attacco al sistema educativo e culturale della nostra nazione che sempre più rischia di essere sottomesso in favore di chi pensa di potersi comportare come e dove vuole.

No! Questo è intollerabile ed è nostro dovere impedire che accadano episodi del genere ai danni dei nostri luoghi di culto e della nostra identità; per questo presenterò immediatamente  un’interrogazione parlamentare sull’accaduto e ciò sia al fine di richiamare l’attenzione del governo su fatti gravissimi come questo e per mettere in campo ogni strategia in difesa dei nostri luoghi quale è il “Campo Santo” di Rieti e sia affinché gli autori di questo grave oltraggio alla nostra identità non siano mandati a casa con una comprensiva e “sinistra” pacca sulla spalla”. Così ha concluso il deputato reatino di Fratelli d’Italia a margine  dei fatti che hanno scosso la popolazione reatina.