Questa mattina, 10 settembre, il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, l’Assessore alla Cultura Letizia Rosati e l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità e Infrastrutture Manuela Rinaldi hanno effettuato un sopralluogo con una delegazione del Ministero della Cultura, propedeutico alla nascita del Museo Nazionale dei Sabini. La delegazione ministeriale, è stata guidata da Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, e composta da Lisa Lambusier e Giuseppe Cassio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Elisabetta Scungio della Direzione Generale Musei.
La visita, alla quale hanno partecipato anche dirigenti e tecnici dei settori Cultura e Lavori Pubblici del Comune di Rieti, è stato un necessario passaggio operativo in vista dell’avvio dell’iter per la realizzazione Museo Nazionale dei Sabini, finanziato nel mese di maggio dal Ministero con un importo di 5 milioni di euro. Il primo edificio oggetto di ispezione è stato l’ex convento degli Agostiniani, che ospitava la scuola Sacchetti Sassetti, per poi procedere con il Museo Civico e quello Archeologico. Il Sindaco della Città di Rieti Daniele Sinibaldi e l’Assessore alla Cultura Letizia Rosati: “Rieti vuole giocare un ruolo da protagonista nella rinascita e nella riscoperta dell’Appennino Centrale, nel segno della cultura e della conoscenza, in questo sistema il Museo dei Sabini è una componente importante. Abbiamo una visione chiara del futuro della nostra città come capoluogo in un contesto allargato, questo è testimoniato dalla condivisione del progetto dell’Aquila Capitale Italiana della Cultura e dallo stesso luogo prescelto per la nascita del Museo Nazionale. L’ex convento degli Agostiniani è un edificio storico e di enorme pregio da anni inutilizzato e che presenta le caratteristiche per essere destinato ad una funzione culturale, di ricerca, conservazione e turistica.
Oltre 4.000 mq con un chiostro e una balconata interna che offrono il perfetto mix di spazi chiusi e aperti. Un progetto complessivo che non a caso vede l’edificio affacciarsi su una piazza che sarà oggetto di riqualificazione grazie al PINQUA, nelle adiacenze del parcheggio coperto e di quello che a breve diventerà l’hub della mobilità pubblica, concentrando stazione ferroviaria e capolinea dei bus regionali e del trasporto pubblico locale. Al fianco della Basilica di Sant’Agostino e vicino all’ex ospedale civico, destinato a diventare sede universitaria, al Teatro Flavio Vespasiano a breve raggiungibile con il nuovo ascensore, in un dialogo aperto con il Palazzo Comunale e il nuovo Mercato Coperto e le altre sedi universitarie, vediamo plasticamente la città che abbiamo immaginato e stiamo realizzando.
Un grande lavoro che stiamo realizzando grazie anche alla stretta collaborazione con il Governo, oggi rappresentato dagli importanti esponenti del Ministero della Cultura, che ringraziamo per la solerzia, e con la Regione Lazio, in primo luogo con Manuela Rinaldi, che condivide in pieno con noi sia la visione che il percorso, e che non fa mai mancare il suo apporto di competenza e passione”.