Musei

Museo Storico Artistico di RietiMuseo Storico Artistico

Il Museo storico artistico, presso il palazzo Comunale, espone prestigiose opere d’arte e importanti collezioni: tra le sculture, d’inestimabile valore si ammira la statua raffigurante Ebe, in gesso e bronzo dorato, opera di Antonio Canova del 1815, tra i dipinti spiccano il polittico raffigurante la Madonna col Bambino e Santi del senese di Luca di Tommè del 1370, la Madonna del Latte, prima opera datata di Antoniazzo Romano del 1464 e il trittico con la Crocifissione del veneto Zanino di Pietro del sec. XV.
Tra le opere dei pittori reatini si può ammirare lo splendido dipinto di Antonio Gherardi raffigurante San Leonardo in visita a un carcerato realizzato nel 1698 ed un’intera sala dedicata alle opere di Antonino Calcagnadoro donate dalla moglie dell’artista nel 1937.

Museo archeologico di Rieti
Museo Archeologico

Il museo Archeologico, presso l’ex convento di Santa Lucia, ospita una collezione archeologica costituita da frammenti di sculture risalenti all’età del ferro, e oggetti etruschi di diverso genere.
Nel museo sono esposti ritratti, monete, materiali di epoca ellenistica e gemme dell’epoca romana.

Museo diocesano di RietiMuseo Diocesano

Il vescovo Bonaventura Quintarelli, che fu alla guida della Diocesi di Rieti dal 1895 al 1915, anno della sua morte, iniziò a raccogliere nell’ufficio delle sue attività pastorali tutti quegli oggetti liturgici che erano rimasti incustoditi nelle chiese abbandonate e nei complessi ex conventuali del territorio soggetto alla sua opera pastorale.
Agli inizi del XX secolo, non si poteva ipotizzare l’apertura di un Museo d’arte sacra quindi i beni ecclesiastici raccolti da monsignor Quintarelli confluirono nel Museo Civico del Comune di Rieti.
Nel 1974, monsignor Dino Trabalzini, vescovo di Rieti, inaugurò il Museo del Tesoro del Duomo nell’allestimento curato da Luisa Mortari, appassionata conoscitrice della storia dell’arte sabina.
Il Museo del Tesoro del Duomo ha sede da oltre trentacinque anni nell’antico battistero, adiacente alla cattedrale. L’attuale allestimento del Museo Diocesano, voluto dal vescovo Delio Lucarelli e curato dalla Commissione d’Arte Sacra della Diocesi, rimarca con chiarezza la sua identità: un luogo d’incontro tra fede e cultura.