MOVIMPRESE 2012: 965 NUOVE IMPRESE E 905 CESSATE

CCIAA di Rieti

Sono 965 le nuove imprese registrate in provincia di Rieti presso il Registro Imprese della Camera di Commercio nel 2012 a fronte delle 905 cessate, con un saldo positivo di 62 unità, pari ad un tasso di crescita dello 0,41%, di poco superiore alla media nazionale dello 0,31%.

Questi i dati ufficiali sulla natalità e mortalità  delle imprese risultante dal Registro delle imprese diffusi oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione statistica condotta da InfoCamere, la società di informatica delle Camere di Commercio italiane. Tutti i dati, come di consueto, sono disponibili online all’indirizzo www.infocamere.it.

A livello nazionale sono 383.883 le imprese nate nel 2012 (il valore più basso degli ultimi otto anni e 7.427 in meno rispetto al 2011), a fronte delle quali 364.972 – mille ogni giorno – sono quelle che hanno chiuso i battenti (+24mila unità rispetto all’anno precedente). Come conseguenza, il saldo tra entrate e uscite si è attestato sul valore di 18.911 imprese, il secondo peggior risultato del periodo considerato e vicino – dopo due anni consecutivi di recupero – a quello del 2009, l’anno peggiore dall’inizio della crisi. Considerando anche le cancellazioni delle imprese ormai non operative da più di tre anni, al 31 dicembre dello scorso anno lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 6.093.158 unità.

Si restringe ulteriormente (-6.515 imprese) il tessuto imprenditoriale dell’industria manifatturiera – trascinato dalla forte contrazione dell’artigianato, che chiude l’anno con 20.319 imprese in meno – quello delle costruzioni (-7.427) e dell’agricoltura (-16.791). Il conto più salato del 2012 lo paga il Nord che – Lombardia esclusa – perde complessivamente circa 6.600 imprese, i tre quarti delle quali (poco meno di 5mila unità) nel solo Nord-Est. Giovani under 35, immigrati e donne, attività del turismo, del commercio e dei servizi alle imprese e alle persone sono le tipologie di imprenditori e i settori di attività che, nel 2012, hanno consentito a mantenere in lieve attivo il bilancio anagrafico delle imprese italiane (+0,3% contro il +0,5 del 2011).

“I dati esprimono una tenuta del sistema imprenditoriale pur se immerso in una crisi gravissima che coinvolge tutti i settori economici tradizionali, – commenta il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – il che dimostra la voglia, nonostante tutto, di fare impresa, di tentare di farcela, di sperimentare, di creare nuove opportunità economiche e questo processo va accompagnato adeguatamente da parte di una Pubblica Amministrazione che deve ridurre i tempi ed il carico burocratico per le imprese e da un sistema creditizio che dia fiducia ai nuovi progetti imprenditoriali guardando non alla storicità dell’impresa ma soprattutto ai suoi orizzonti e potenzialità di crescita”.