MODIFICA PEG PROVVISORIO IN PROVINCIA, LA UIL CHIEDE L’IMMEDIATA REVOCA PER ILLEGGITTIMITA’

UIL FPL Rieti

Riportiamo la nota di contestazione della UIL FPL in merito ad una delibera del commissario straordinario della provincia di Rieti:
Sig. Commissario straordinario, Sig. Segretario Generale per mezzo dell’albo pretorio on line abbiamo visto pubblicata la delibera n.12/2013 che modifica il PEG provvisorio. Dalla lettura dell’atto ci siamo resi conto che essa non è altro che uno stravolgimento dell’organizzazione dell’Ente Provincia.

Sinceramente siamo rimasti basiti perché mai e poi mai avremmo pensato che il Commissario straordinario potesse adottare un simile atto, peraltro schizofrenico, con tanto di pareri favorevoli del Direttore Generale e dei dirigenti del I° e II° Settore. Ci saremmo aspettati  un atto di responsabilità che prevedesse tagli di spese superflue e  riduzioni di benefit per pochissimi. Niente di tutto questo!

Leggiamo di smembramenti di settori con riaccorpamenti di competenze dirigenziali: quello che appare più eclatante  è la sostituzione del dirigente della Viabilità (Tulumello) al cui posto viene inviato il dirigente del settore Cultura e Turismo (Zangara).
In un primo momento abbiamo pensato che l’arrivo del dirigente della Cultura al settore della viabilità (peraltro massacrato negli ultimi anni…) servisse per risollevare gli animi, proporre corsi serali,  o proiettare sulle piazzole di sosta la famosa pellicola di fantozziana memoria “La corazzata Potëmkin” o, forse, per creare una banda musicale di cantonieri…

Ma poi ci siamo resi conto, a Nostro modesto parere, che stante l’imminente abolizione o riorganizzazione delle province era meglio attribuire altre competenze (in odore di riappropiazione di deleghe da parte della Regione)  ad alcuni ed a danno di altri chissà per qualche arcana…!!! ragione… Abbiamo notato una celerità senza precedenti come direbbe Rugantino: “cotta e magnata”….

La deliberazione  assunta il 23 aprile, viene pubblicata il 24 aprile (ovviamente è immediatamente esecutiva)  (Sic!) (Sic!)…. Che celerità? Cose di altri pianeti se si pensa a quante delibere o  determine vengono pubblicate dopo mesi e mesi dalla loro adozione: si dirà, i tempi sono cambiati,  l’efficienza è il motto del Commissario Straordinario. A parte l’ironia, anche questo particolare è degno di un approfondimento perché, come si è talvolta affermato in giurisprudenza, l’eccessiva celerità del provvedere (cioè l’istantanea formazione della decisione e la fulminea conclusione dell’iter amministrativo) è spesso sintomo di eccesso di potere nel senso che questo modo di procedere lascia pensare che l’Amministrazione non abbia valutato adeguatamente i fatti.

Leggiamo inoltre un’altra estemporaneità: alcuni dipendenti sono assegnati a due settori (ci spiegheranno Le SS.LL.  chi darà Loro le direttive?). Per non parlare poi del confronto sindacale inesistente … cose di altri tempi, che torna attuale solo quando si è all’opposizione!!.  Piuttosto, Vi chiediamo a nome di tantissimi cittadini: ma i veri problemi della Provincia quando saranno risolti?  Rischiamo di chiudere per fallimento e si pensa a garantire qualche rendita di posizione, i dipendenti delle società partecipate stanno già in cassa integrazione e rischiano il posto  di lavoro in barba ai lauti compensi di amministratori e consulenti pensionati. Leggiamo di laute e scandalose retribuzioni per pochissimi e si pensa solo a garantire l’eventuale futuro di alcuni di questi eletti?

Per quanto sopra premesso, chiediamo l’immediata revoca della deliberazione in questione  e l’apertura di un tavolo negoziale per discutere ed affrontare i problemi inerenti l’organizzazione dell’Ente Provincia  al fine di addivenire ad una comune soluzione dei pesanti fardelli che incombono sulle famiglie del reatino, e non solo.

Qualora le SS.LL. riterranno, di contro, procedere unilateralmente significhiamo in questa sede che ciò equivarrebbe ad aprire uno scontro senza precedenti con questa O.S.

Al Sig. Prefetto, che legge per conoscenza, chiediamo un autorevole intervento al fine di dirimere le irregolarità della delibera e favorire un auspicabile e civile dialogo nel rispetto delle norme ed al fine di evitare inutili scontri.