Mobilitazione e sciopero del personale della scuola

“Dopo il fallito tentativo di conciliazione del 4 aprile, si è entrati in una fase importante della mobilitazione che porterà allo sciopero generale del comparto istruzione e ricerca – se le interlocuzioni già fissate con il  ministro, a partire da lunedì prossimo, 8 aprile –  non daranno esiti positivi.

La scuola, non può aspettare ancora molto, risposte concrete a quattro grandi tematiche focalizzate in questi ultimi mesi: rinnovo del contratto, stabilizzazione del precariato, profili carriere  e funzioni del personale ATA,  contrasto ad ogni deriva di regionalizzazione del sistema di istruzione.

I sindacati scuola, FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata del 17 maggio 2019.
Adeguata comunicazione deve essere fornita in questa fase alle istituzioni scolastiche e a tutto il personale per far conoscere il valore della posta in gioco e inviare un inequivocabile messaggio al Governo affinché  dia risposte con impegni chiari, urgenti  e concreti.

In prossimità della sospensione pasquale delle attività è necessario organizzare al meglio tutte le iniziative da mettere in campo:  assemblee nei luoghi di lavoro, diffusione di volantini e materiali informativi,  adeguata conoscenza degli strumenti a disposizione, a partire dalla astensione dalle attività non obbligatorie, che riguarda diversi impegni.

Per il personale ATA:
 astensione attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali;
 astensione da tutte le attività previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I^ e II^ ) e negli incarichi specifici;
 astensione dall’intensificazione della attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti;
 astensione svolgimento incarico sostituzione Dsga;
Per il personale docente ed educativo:
 astensione dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, retribuite con il MOF;
 astensione dalle ore aggiuntive per l’attuazione dei progetti e degli incarichi di coordinatore retribuiti con il MOF;
 astensione dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo;
 astensione dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero;
 astensione dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva.

Nei prossimi giorni verranno definite e messe a disposizione le campagne di comunicazione, social e non solo, le videografiche, le attività  di supporto,  dal livello nazionale, che potranno aggiungersi a quelle che i singoli territori vorranno promuovere nella loro autonomia.

Non sappiamo se il tavolo che si sta aprendo potrà portare i risultati attesi, ma ciò è in funzione della mobilitazione in atto che deve fare sentire al Governo ‘il fiato sul collo’. Ciò significa intensificare tutte le forme visibili di protesta che possano indurre Governo e forze politiche a dare le risposte che i sindacati unitariamente stanno rivendicando.

Sono tutti motivi di natura sindacale, che devono vedere il VERO coinvolgimento dei lavoratori, siamo ad un tornante della storia che non possiamo lasciare all’apatia o alla buona volontà di pochi, ne va dell’esito dell’azione che stiamo mettendo in campo.

La segreteria nazionale comunica il  sincero apprezzamento per lo sforzo compiuto per la raccolta di un ampia parte, delle centinaia di migliaia di firme, contro l’autonomia differenziata, che sappiamo da più parti avervi visto protagonisti.
Tale raccolta arriva, proprio con la dichiarazione dello sciopero,  nella fase  più acuta  per dare forza alle nostre rivendicazioni.  Non  può essere abbandonata, ma al contrario va rafforzata per darci modo di stare, – come sappiamo ben fare –  “nelle scuole tra la gente” anche con dibattiti, banchetti, documenti, conferenze stampa che diano il senso della mobilitazione. In vista dello sciopero queste azioni vanno moltiplicate e rese sempre più partecipi, con la collaborazione delle RSU.

Per questo abbiamo chiesto anche alla Confederazione un impegno congiunto e straordinario,  per arrivare a tutti i luoghi di lavoro, alle famiglie per un grande coinvolgimento che attiene al futuro del Paese che sarebbe seriamente compromesso dalle politiche, di tagli e divisioni, che potrebbero essere messe in atto.”

La Segreteria nazionale UIL