Materiale documentario di Angelucci all’Archivio di Stato

Una nuova fonte di studio sarà presto messa  disposizione degli studiosi di storia dell’arte, ma per la tipologia del materiale documentario,  non solo di questi.  La famiglia del pittore reatino Arduino Angelucci ha infatti depositato presso l’Archivio di Stato di Rieti l’archivio storico dell’artista.
Si tratta dei carteggi professionali degli epistolari familiari i  riconoscimenti e le  onorificenze, oltre gli articoli critici,             i cataloghi, i bozzetti, ed altro materiale documentario che nel suo complesso descrive l’attività dell’artista reatino nato nel 1901 e morto nel 1981. Una documentazione preziosa che descrive l’attività dell’artista reatino dagli  anni ’20 fino alla fine della sua vita.
Arduino Angelucci fu allievo di Antonino Calcagnadoro, che lo invitò a frequentare il suo studio spingendolo a  frequentare il Regio Istituto di Belle Arti di Roma, presso il quale conseguì il Diploma e la Licenza del Corso speciale di Architettura. Nella sua formazione, sia tecnica che artistica, Angelucci fu influenzato dal realismo tardo-ottocentesco di Francesco Paolo Michetti e di Teofilo Patini, sempre tenendo a mente il “verismo” del suo maestro Antonino Calcagnadoro e avvicinandosi poi al simbolismo di Sartorio. Le sue prime prove sono in collaborazione con Pietro D’Achiardi, con il quale eseguì le decorazioni della chiesa di Piazza Buenos Aires in Roma e i cartoni per i mosaici della Basilica del Getsemani a Gerusalemme. Sperimentò diverse tecniche, tra cui la pittura su tavola, l’olio su tela, l’affresco, la tempera, il mosaico, la scultura, le realizzazioni plastiche in terracotta, le progettazioni architettoniche di edifici privati, pubblici e di culto, così come vastissime furono le sue tematiche, da quelle encomiastiche, celebrative e mitologiche ai soggetti religiosi, dal puro e semplice fregio decorativo alle nature morte e alla ritrattistica.
L’impronta della personalità del pittore è evidente ed occupa un posto di rilievo nel patrimonio figurativo della città di Rieti, avendo eseguito numerose opere ed affreschi tanto in palazzi pubblici, come il Palazzo del Governo o la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia, quanto nelle sedi di rappresentanza di istituti di credito. Limpida e puntuale testimonianza del genio artistico di Angelucci è la decorazione della Chiesa parrocchiale di Regina Pacis in Rieti, oltre alla realizzazione di diverse cappelle cimiteriali; il pittore dette buona prova delle sue doti anche in campo nazionale, decorando l’Aula Magna dell’Università di Palermo, la Cattedrale di Rapallo, la Sala Riunioni del Ministero delle Politiche Agricole in Roma. Il corpus documentario depositato presso l’Archivio di Stato di Rieti conserva le testimonianze di questa lunga e intensa attività che potrà ora essere agevolmente associata all’opera artistica di Arduino Angelucci.
Per un approfondimento sull’autore si rinvia allo specifico sito internet raggiungibile tramite il sito istituzionale dell’Archivio www.asrieti.it  o direttamente  www.arduinoangelucci.it.