Mansioni superiori ai dipendenti comunali, la UIL FPL chiede revoca determine

La UIL FPL apprende dai social network e non da corrette relazioni sindacali (informazione) dell’adozione di due determinazioni da parte del dirigente del III° Settore, con le quali si attribuiscono mansioni superiori a due dipendenti.

La notizia dell’assunzione di questi atti ha creato un malcontento e risentimento da parte di tanti dipendenti del comune di Rieti che, a fronte delle mancanze d’organico dovute a pensionamenti di numerosi dipendenti, soprattutto di categoria D, sono chiamati giornalmente ad assolvere compiti ascrivibili a mansioni superiori.

Ci si domanda perché non è stata fatta una ricognizione delle mansioni superiori che svolgono la stragrande maggioranza dei dipendenti dl comune di Rieti di categoria B e C?
Non era forse plausibile affrontare la problematica di tutti (e non di due) intorno ad un tavolo sindacale?

Purtroppo le relazioni sindacali sono interrotte da mesi (l’ultima risale al 29 dicembre 2017) in quanto la programmata riunione del 25 gennaio 2018 è stata rinviata a data da destinarsi.

Nel merito degli atti vorremmo far notare che il c. 4 dell’art. 8 del CCNL 14.09.2000 recita: “I criteri generali per il conferimento delle mansioni superiori sono definiti dagli enti previa concertazione ai sensi dell’art.8 del CCNL dell’1.4.1999.”​

Alla luce di quanto sopra desidereremmo conoscere: sulla scorta di quali criteri il dirigente del III° settore ha attribuito le mansioni superiori?
​Non risulta a questa Organizzazione Sindacale l’esistenza nel comune di Rieti di atti per regolamentare le modalità di individuazione di personale a cui conferire gli incarichi per mansioni superiori.

​Comprenderanno le SS.LL. che in assenza di regole, come stabilito dal CCNL 14.09.2000, gli atti dirigenziali presentano profili di illegittimità per violazione di istituti contrattuali.

Per questi motivi chiediamo l’intervento autorevole delle SS.LL. perché le determinazioni dirigenziali di attribuzione di mansioni superiori a due dipendenti vengano immediatamente revocate.

In caso contrario, nostro malgrado, saremo costretti ad assumere tutte le iniziative che riterremmo più opportune.

Lo dichiara in una nota Teodori della UIL FPL