LA RUBRICA DI ANGELITA – Il Covid ha stravolto i rapporti personali. Serve più serenità in famiglia

Quarto appuntamento su Rietinvetrina con la Rubrica di Angelita. Di seguito l’articolo a firma di Sergio Quattrini, vicepresidente CAV Angelita Rieti (nella foto):

E’ Natale e siamo in attesa di iniziare il nuovo anno.
Viviamo una situazione particolare, per non dire drammatica e di certo inimmaginabile fino a pochi mesi fa.

Durante l’estate pensavamo di essere usciti dal triste periodo pandemico ed invece, stiamo solo auspicando che il 2021, attraverso una capillare distribuzione del vaccino, ci dia la possibilità di tornare ad una vita “normale”. La pandemia ha esasperato i problemi di lavoro e le difficoltà economiche. Le paure per il futuro sicuramente incerto e tutto da scrivere, riguardano giovani e meno giovani, siamo tutti uniti dalle difficoltà che si incontrano giornalmente.

La società in questi anni sta cambiando molto più velocemente di quanto forse l’uomo poteva prevedere, l’informatizzazione sta certamente velocizzando le procedure lavorative creando difficoltà e frustrazione in chi non riesce a reggere il passo, sfociando in un sentimento di inadeguatezza che si ripercuote negativamente nelle relazioni sociali e familiari.

Il mondo in generale sta cambiando, stanno mutando le tipologie di lavoro ed entro un decennio se ne svilupperanno di nuove, ad oggi sconosciute. In questo difficile periodo storico, anche a causa del persistere del Covid che obbliga alla convivenza forzata, si sono amplificate nella società le varie forme di violenza, sia nei riguardi delle donne che dei minori. Queste talora arrivano alla ribalta delle cronache, ma troppo spesso restano tra le mura delle abitazioni, creando situazioni drammatiche che rimangono misconosciute perché non denunciate.

Nota positiva è che in questi giorni sia ripresa a pieno ritmo l’attività del Centro Antiviolenza Angelita con molte iniziative, grazie alla spinta data dall’inaugurazione della nuova sede in via delle Stelle, 24, avvenuta lunedì 23 novembre scorso.

La sede è stata messa a disposizione dall’ATER di Rieti grazie alla disponibilità del Commissario Straordinario arch. Giancarlo Cricchi ed è stata inaugurata alla presenza del consigliere regionale on. Fabio Refrigeri, dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti , Giovanna Palomba, della consigliera alle Pari Opportunità della Provincia Claudia Chiarinelli, della Presidente dell’ALCLI Santina Proietti, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri col. Bruno Bellini, della dirigente della Questura di Rieti dott.ssa Francesca Federici, di presidenti e soci dei Club Lions di Rieti e di don Valerio Shango che ha proceduto alla benedizione dei locali.

Ci auguriamo che grazie anche ai nostri interventi venga sempre di più intercettata, ed eliminata, ogni forma di violenza.

Da marzo dello scorso anno, visto il lockdown, causa pandemia, abbiamo instituito un servizio di chat al numero 377 6979546 per permettere alle donne di poter comunicare senza destare sospetto. Ricordiamo che per salvare se stesse ed i propri figli è necessario denunciare e contattare prima di tutto le forze dell’ordine, in caso di pericolo imminente, il 1522 numero nazionale ed i centri antiviolenza.

Il CAV Angelita è attivo 365 giorni ed è operativo h24 , nessuno è solo, ma occorre trovare la forza di denunciare ed il coraggio di iniziare un percorso.
“Nascere spesso non basta, è per rinascere che siamo nati ogni giorno”.

Ricordo inoltre che fino al 31 dicembre , nel rispetto delle norme anti covid, è possibile, previo appuntamento, visitare il centro dove è allestita la mostra COME ERI VESTITA che riproduce i capi di abbigliamento che le donne o i minori indossavano al momento dell’abuso.

Auguriamo a tutte le famiglie del nostro territorio che il nuovo anno sia foriero di pace e serenità anche e soprattutto all’interno delle mura domestiche e che si dissolva definitivamente la pandemia.

È un sogno, sicuramente sì, ma credere in un ideale ed agire contro ogni forma di ingiustizia ci dona la speranza per un futuro migliore, un futuro nel quale regni “l’educazione come una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia”, così come suggerito da S.E. monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, in occasione del messaggio alla città lo scorso 3 dicembre. Sergio Quattrini, vicepresidente CAV Angelita – Rieti.