La RSR va a casa della capolista Trapani. Rossi: “Dobbiamo focalizzarci su noi stessi”, Johnson: “Dobbiamo restare uniti”

Ultima giornata del girone di andata, la Sebastiani vola in Sicilia a casa della capolista Trapani Shark (palla a due domenica 26 alle ore 20:30). Alla vigilia del giro di boa della prima fase il bilancio per la RSR è positivo. Gli amarantocelesti si ritrovano quarti, dietro alle tre corazzate: Trapani, Cantù e Treviglio e a pari punti con Milano, Cremona e Torino.

Il campionato è molto equilibrato e ad ogni gara la classifica subisce mutazioni più o meno importanti. L’unica cosa, che da inizio campionato, non è mai cambiata è la vetta, sempre occupata dai siciliani allenati da coach Parente che ha a disposizione un roster di primissima fascia con due americani che stanno dimostrando di essere semplicemente di un’altra categoria. Rieti dovrà giocare una partita perfetta e cercare di restare incollata alla gara fisicamente e mentalmente senza cali di tensione.

Coach Rossi sulla gara del PalaShark: “Ci apprestiamo ad affrontare una delle squadre più forti di tutta l’A2. Rispetto alla gara contro Cantù dovrà cambiare l’approccio perché giocheremo in un ambiente difficile per chiunque, e partire male sarebbe fatale. Veniamo da un momento complesso vista la situazione infortuni ma la vittoria con Vigevano è stata una boccata d’ossigeno che ci ha dato la carica giusta. Dovremo esser bravi a focalizzarci solo su noi stessi per fare la miglior partita possibile e giocarcela alla pari con i migliori”.

Il #22 Jazz Johnson così sul match contro la capolista: “Trapani è una squadra molto forte. Sarà il test perfetto per noi per vedere se possiamo fare il passo successivo. Hanno molto talento e sono una squadra molto profonda. Ci vorranno 40 minuti di concentrazione se vogliamo competere. Dobbiamo uscire pronti fin dall’inizio. Sono entusiasta di andare là fuori e mostrare a tutti il potenziale che so che la nostra squadra ha. Vincere o perdere dobbiamo restare uniti e continuare a costruire l’identità di cui parliamo ogni singolo giorno”.