IRRUZIONE DEI LAVORATORI SCHNEIDER ALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI

Rappresentante RSU

Alle ore 17.20 i lavoratori della Schneider hanno fatto irruzione nella sala consiliare della Provincia di Rieti mentre era in corso l’assemblea dei sindaci per discutere sull’accorpamento delle province.

Accompagnati dai rappresentanti sindacali, i lavoratori  hanno interrotto l’assemblea, per chiedere sostegno ed aiuto alle istituzioni sulla situazione che dalla mattina alla sera li ha investiti in pieno, infatti, l’azienda produttrice di salvavita ed altri accessori per conto di grandi aziende come Enel, oggi nel primo pomeriggio ha comunicato l’intenzione di chiudere la sede di Rieti, con il conseguente licenziamento dei 180 dipendenti.

A parlare, ed esporre le criticità, un rappresentante delle RSU di Rieti: “la situazione è degenerata in pochissimo tempo, siamo stati convocati a Roma e ci hanno comunicato l’intenzione di chiudere l’azienda di Rieti. Abbiamo già fatto qualche giorno di cassa integrazione, ma al Ministero ci avevano assicurato che il sito sarebbe andato avanti. Vi chiediamo un impegno concreto, cerchiamo tutti insieme una soluzione. Martedì alle ore 11.00 tutte le RSU nazionali dell’azienda saranno davanti ai cancelli di Rieti per un’assemblea alla quale vi chiediamo di partecipare”.

E’ intervenuto il presidente della Provincia Melilli: "da stasera inizieremo a lavorare su questa situazione, per capire quali siano le mosse da fare tutti insieme, non mi era mai capitato che un’azienda dalla mattina alla sera mandasse tutti a casa".

A seguire ha preso la parola il sindaco Petrangeli: "Siamo a disposizione, la decisione dell’azienda è assurda nei metodi e nei modi, sto cercando di mettermi in contatto con i vertici nazionali per verificare se ci siano degli spiragli per salvare il sito di Rieti".